Trave su suolo elastico alla Winkler

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il modello di trave su suolo elastico alla Winkler è un modello matematico di trave continua, monodimensionale, polare, poggiata su un semipiano elastico costituito da molle indipendenti a distribuzione continua che rappresentano il vincolo al suolo. Tale modello è utilizzato per lo studio di travi di fondazione.

Principio teorico

Nel semipiano elastico le molle esplicano la loro rigidezza traslazionale esclusivamente nella direzione degli spostamenti verticali, quindi l'abbassamento in un punto non comporta influenze su quelli adiacenti come avviene nel semispazio elastico.

Assumendo questa schematizzazione viene assegnata al terreno di fondazione, su cui poggia la trave, una certa resistenza a trazione che nella realtà sappiamo non appartenere ai materiali incoerenti come i terreni. Il modello risulta piuttosto fedele al reale comportamento della struttura nel momento in cui la trave è caricata in punti concentrati ed ha una rigidezza non troppo elevata; nel momento in cui la trave è caricata in modo distribuito e costante oppure è estremamente rigida rispetto al suolo (vasche, fondazioni continue di pareti), il modello porta a cedimenti del suolo costanti e quindi a sollecitazioni nulle nella trave, cosa piuttosto lontana dalla realtà.

L'equazione differenziale

Partendo da due dati, la costante di sottofondo k e la base geometrica b della fondazione, si valuta la reazione del terreno per unità di lunghezza direttamente proporzionale allo spostamento v(x):

r(x)=kbv(x)r(x)=βv(x)

L'equazione differenziale che regola il problema della trave risulta essere:

EIv(IV)(x)=q(x)+r(x)
EIv(IV)(x)+βv(x)=q(x)
v(IV)(x)+βEIv(x)=q(x)EI

Ponendo βEI=4α4 si può scrivere come:

v(IV)(x)+4α4v(x)=q(x)EI

Soluzione dell'equazione differenziale

La soluzione è del tipo v(x)=v0(x)+v1(x) in cui:

  • v(x) integrale generale
  • v0(x) soluzione omogenea associata che tiene conto dei vincoli e della struttura
  • v1(x) integrale particolare che soddisfa l'equilibrio

Integrale dell'omogenea associata

d4v0(x)dx4+4α4v0(x)=0

Ipotizzando una soluzione del tipo v0(x)=eλx per arrivare ad una soluzione del tipo:

v0(x)=C1eαxcos(αx)+C2eαxsin(αx)+C3eαxcos(αx)+C4eαxsin(αx)

Integrale particolare

Limitandosi l'analisi ai carichi esterni distribuiti dalla forma:

q(x)=cxn con n3

quindi limitandosi a carichi distribuiti lineari o parabolici fino al 3º ordine, si ipotizza una soluzione del tipo:

v1(x)=axn con n3

e sostituendo nell'equazione differenziale si ottiene:

d4v1(x)dx4+4α4v1(x)=q(x)EIv1(x)=q(x)EI4α4

ed essendo che 4α4=βEI allora:

v1(x)=q(x)β

Integrale generale

La funzione che definisce la linea elastica è quindi:

v(x)=C1eαxcos(αx)+C2eαxsin(αx)+C3eαxcos(αx)+C4eαxsin(αx)+q(x)β

Per determinare le costanti di integrazione Ci occorre ricorrere alle condizioni al contorno, dopo aver dedotto le seguenti grandezze:

  • rotazione della sezione ϕ=dvdx
  • momento flettente M=EId2vdx2
  • sforzo tagliante T=EId3vdx3
  • reazione del terreno r(x)=βv(x)

Le derivate dell'integrale generale sono:

  • Derivata prima
v(I)(x)=α[(C2C1)eαxcos(αx)(C1+C2)eαxsin(αx)+(C4C3)eαxsin(αx)+(C4+C3)eαxcos(αx)]+ddx[q(x)β]
  • Derivata seconda
v(II)(x)=2α2[C1eαxsin(αx)C2eαxcos(αx)C3eαxsin(αx)+C4eαxcos(αx)]+d2dx2[q(x)β]
  • Derivata terza
v(III)(x)=2α3[(C1+C2)eαxcos(αx)+(C2C1)eαxsin(αx)(C3+C4)eαxsin(αx)+(C4C3)eαxcos(αx)]+d3dx3[q(x)β]

Casistica

L'equazione della linea elastica nei tratti scarichi è pari a:

v(x)=C1eαxcos(αx)+C2eαxsin(αx)+C3eαxcos(αx)+C4eαxsin(αx)

Si consideri l'ipotesi di trave infinitamente lunga da un lato e della presenza in x=0 di un'azione concentrata. Per x= lo spostamento si suppongono annullati gli effetti dell'azione ossia v(x)=0, premettendo che per x i termini in eαx tendono ad incrementare gli spostamenti all'infinito saranno nulli solo se C3=C4=0.

Quindi l'integrale generale diventa:

v(x)=C1eαxcos(αx)+C2eαxsin(αx)

le cui derivate sono:

v(I)(x)=αeαx[(C1+C2)cos(αx)(C1+C2)sin(αx)]
v(II)(x)=2α2eαx[C1sin(αx)C2cos(αx)]
v(III)(x)=2α3eαx[(C1+C2)cos(αx)+(C1+C2)sin(αx)]

Imponendo le condizioni al contorno in x=0 e trovati i coefficienti si determina quindi il comportamento della trave.

Trave illimitata da una parte e soggetta ad un carico concentrato P0 applicato nella sezione iniziale

Le condizioni al contorno per x=0 sono {M(0)=0EIv(II)(0)=0v(II)(0)=0T(0)=P0EIv(III)(0)=P0v(III)(0)=P0EI

Occorre sostituendo i valori nelle funzioni derivate:

v(II)(x)=2α2[C1eαxsin(αx)C2eαxcos(αx)]
v(II)(0)=2α2C2C2=0
v(III)(x)=2α3[(C1+C2)eαxcos(αx)+(C2C1)eαxsin(αx)]
v(III)(0)=2α3C1=P0EIC1=P02α3EI

Poiché α4=β4EIC1=2αP0β Quindi l'equazione che definisce lo spostamento risulta essere:

v(x)=2αP0βeαxcos(αx)

È possibile quindi scrivere le equazioni del momento e del taglio, ricercando i relativi massimi:

v(III)(x)EI=V(x)=eαxP0cos(αx)

v(II)(x)EI=M(x)=eαxP0αsin(αx)

V(x)=0x:αx=π2+kπMmax=eπ2P0α

Trave illimitata da entrambe le parti e sottoposta ad un carico concentrato P0 in x=0

Le condizioni al contorno per x=0 sono {φ(0)=0v(0)=0T(0)=P0/2EIv(0)=P0/2v(0)=P02EI

Occorre sostituendo i valori nelle funzioni derivate:

v(I)(x)=αeαx[(C2C1)cos(αx)(C1+C2)sin(αx)]
v(I)(0)=αeαx[(C2C1)cos(αx)]=0C1=C2
v(III)(x)=2α4[(C1+C2)eαxcos(αx)+(C2C1)eαxsin(αx)]
v(III)(0)=2α4[(C1+C2)eαx]=P02EIC1=P08α3EI

Poiché α4=β4EIC1=αP02β Quindi l'equazione che definisce lo spostamento risulta essere:

v(x)=αP02βeαx[cos(αx)+sin(αx)]

È possibile quindi scrivere le equazioni del momento e del taglio, ricercando i relativi massimi:

v(III)(x)EI=V(x)=eαxP02cos(αx)

v(II)(x)EI=M(x)=eαxP04α[sin(αx)cos(αx)]

V(x)=0x:αx=kπMmax=P04α

Trave illimitata da una parte e soggetta ad un carico concentrato P0 applicato nella sezione iniziale vincolata

Le condizioni al contorno per x=0 sono {φ(0)=0v(0)=0T(0)=P0EIv(0)=P0v(0)=P0EI

Il problema è riconducibile a quello della trave illimitata da ambo le parti con forza concentrata ma considerando un valore di sollecitazioni e spostamenti doppio.

Trave illimitata da entrambe le parti e sottoposta ad un momento 𝔐0 in x=0

Le condizioni al contorno per x=0 sono {v(0)=0M(0)=m0/2EIv(0)=m0/2v(0)=m02EI

Occorre sostituendo i valori nelle funzioni derivate:

v(x)=C1eαxcos(αx)+C2eαxsin(αx)
v(0)=0C1=0
v(II)(x)=2α2eαx[C1sin(αx)+C2cos(αx)]
v(II)(0)=2α2(C2)=m02EIC2=m04α2EI

Poiché α4=β4EIC2=α2m0β Quindi l'equazione che definisce lo spostamento risulta essere:

v(x)=α2m0βeαxsin(αx)

Voci correlate

Collegamenti esterni

Template:Modelli strutturali Template:Controllo di autorità Template:Portale