Tetrarodio dodecacarbonile
Il tetrarodio dodecacarbonile o dodecacarboniltetrarodio è il composto chimico cluster con formula Template:Chem. È il più semplice carbonile binario stabile del rodio.[1][2] Disponibile in commercio, è un solido rosso usato come materiale di partenza per ottenere altri composti carbonilici di rodio e come precursore di catalizzatori usati in sintesi organica.[3][4]
Struttura
Tutti e tre i metalli cobalto, rodio e iridio (gruppo 9) formano composti con stechiometria Template:Chem. La struttura dei due cluster di cobalto e rodio, Template:Chem e Template:Chem è simile: sono basati su un tetraedro di atomi di metallo e contengono tre CO legati a ponte, mentre i restanti sono terminali. Per questo motivo la formula viene a volte scritta come Template:Chem. La simmetria risulta C3v. Il composto di iridio Template:Chem è anch'esso basato su un tetraedro di atomi del metallo, ma i leganti CO sono tutti terminali e la simmetria è Td.[1] La presenza di un tetraedro M4 fa sì che questi composti siano considerati tetraedrani.
Sintesi
Il composto fu sintetizzato per la prima volta nel 1943 da Walter Hieber e H. Lagally riducendo il tricloruro di rodio anidro con CO sotto pressione (200 atm) a 50-80 ºC in presenza di un accettore di ioni cloruro (Cu, Ag, Zn, Cd).[5]
Template:Chem può essere ottenuto anche a pressione atmosferica in ambiente acquoso trattando tricloruro di rodio idrato con CO e rame attivato:[4]
Alternativamente si può trattare tricloruro di rodio idrato in metanolo con CO per ottenere Template:Chem, che viene poi carbonilato in presenza di citrato di sodio.[6] Sono note anche altre procedure.[7][8]
Reattività
Template:Chem è un composto stabile allo stato solido, anche alla presenza di aria. È solubile in pentano, n-eptano, toluene e tetraidrofurano. In metanolo sotto atmosfera inerte Template:Chem si trasforma lentamente in Template:Chem. In atmosfera di CO la reazione è impedita, indicando la presenza dell'equilibrio seguente. La formazione di Template:Chem è favorita anche da un aumento di temperatura (80-230 ºC).[4][8]
Esiste un equilibrio anche tra Template:Chem e Template:Chem; quest'ultimo è tuttavia poco stabile ed è stato osservato solo nell'intervallo di temperatura tra -15,2 e 19,5 ºC, sotto pressione di CO (198 atm). Il corrispondente Template:Chem è invece una specie stabile.[8]
Template:Chem e Template:Chem reagiscono con trifenilfosfina in eccesso dando prodotti di sostituzione come Template:Chem e Template:Chem. In presenza di CO e reattivi alcalini si formano anioni tipo Template:Chem e Template:Chem.[4]
Note
Bibliografia
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