Teorema di Lagrange (teoria dei numeri)

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In teoria dei numeri, il teorema di Lagrange è un enunciato che prende il nome da Joseph-Louis Lagrange su quanto frequentemente un polinomio sugli interi può assumere valore uguale a un multiplo di un numero primo fissato. Più precisamente, esso afferma che se p è un numero primo e f(x)[x] è un polinomio a coefficienti interi, allora:

  • ogni coefficiente di f(x) è divisibile per p, oppure
  • f(x)0modp ha, al massimo, grado di f(x) soluzioni incongruenti.

Le soluzioni sono "incongruenti" se non differiscono di un multiplo di p. Se il modulo non è primo, allora è possibile che ci siano più di grado di f(x) soluzioni.

Una dimostrazione del teorema di Lagrange

Le due idee chiave sono le seguenti. Sia g(x)(/p)[x] il polinomio ottenuto da f(x) prendendo i coefficienti modp. Ora (i) f(k) è divisibile per p se e solo se g(k)=0; (ii) g(k) non ha più radici del suo grado.

Più rigorosamente, cominciamo ad osservare che g(x)=0 se e solo se ogni coefficiente di f(x) è divisibile per p. Supponiamo che g(x) non sia 0; il suo grado è, quindi, ben definito. È facile vedere che grado di g(x)grado di f(x). Per dimostrare (i), prima osserviamo che possiamo calcolare g(k) o direttamente, cioè inserendo (la classe residua di) k ed eseguendo operazioni aritmetiche in /p, o riducendo f(k)modp. Quindi g(k)=0 se e solo se f(k)0modp, cioè se e solo se f(k) è divisibile per p. Per dimostrare (ii), osserviamo che /p è un campo, il che è un fatto normale; una dimostrazione rapida consiste nell'osservare che, poiché p è primo, /p è un dominio d'integrità finito, quindi è un campo. Un altro fatto normale è che un polinomio non-nullo su un campo ha al massimo tante radici quanto il suo grado; ciò segue dall'algoritmo di divisione.

Infine, osserviamo che due soluzioni f(k1),f(k2)0modp sono incongruenti se e solo se k1≢k2modp. Mettendo tutto insieme: il numero di soluzioni incongruenti, per via di (i), è lo stesso del numero di radici di g(x), che, per via di (ii), è al massimo grado di g(x), che è al massimo grado di f(x).

Bibliografia

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