Regolatore lineare quadratico

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Il regolatore lineare quadratico (LQR), nell'ambito del controllo ottimo, e più in generale dei controlli automatici e dei sistemi dinamici lineari tempoinvarianti, è un compensatore dinamico ottenuto a seguito della minimizzazione di un indice di costo J(x,u) funzione dello stato x(t) e del controllo u(t).

minJ=12xfTSfxf+12t0tf(xTQx+uTRu)dτ,

con Sf e Q matrici simmetriche e semi definite positive e R simmetrica e definita positiva.

Validità ipotesi iniziali

Aver considerato matrici simmetriche non fa perdere di generalità il problema; infatti, qualunque forma quadratica è equivalente ad un'altra con matrice simmetrica. Si dimostra facilmente:

xTKx=212xTKx+12xTKTx12xTKTx=12xT(K+KT)x+12xT(KKT)x=12xT(K+KT)x

La matrice K+KT è simmetrica mentre KKT risulta anti simmetrica e quindi genera una forma quadratica nulla.

La matrice R è definita positiva altrimenti esisterebbero per u infinite soluzioni, caso poco interessante in campo ingegneristico per cui si predilige che l'ingresso ottimo uott(t) sia unico.

Teorema: esistenza soluzione

Per ogni matrice Q semidefinita positiva e per ogni matrice R definita positiva esiste sempre una soluzione uott(t) del problema di controllo ottimo LQR che minimizza l'indice di costo J(x,u).

Teorema: esistenza soluzione stabilizzante

Se il sistema LTI è stabilizzabile e rilevabile, allora minimizzando l'indice di costo (rendendolo limitato) si stabilizza anche il sistema.

Il controllo ottenuto uott(t) è funzione lineare dello stato e di alcune matrici tra cui P(t) soluzione della DRE (equazione differenziale di Riccati) se il controllo è a tempo finito, o P (costante) soluzione della ARE (equazione algebrica di Riccati) se il controllo è a tempo infinito.

Tempo finito
  • controllo
uott(t)=Kott(t)x(t)
  • controllore in retroazione dallo stato
Kott(t)=R1BTP(t)
  • DRE la cui soluzione fornisce P(t)
dP(t)dt=ATP(t)+P(t)A+QP(t)BR1BTP(t)
Tempo infinito
  • controllo
uott(t)=Kottx(t)
  • controllore in retroazione dallo stato
Kott=R1BTP
  • ARE la cui soluzione fornisce P
[0]=ATP+PA+QPBR1BTP

Essenzialmente fare un controllo su intervallo finito o infinito significa solo far tendere all'infinito (tf→∞) l'estremo superiore dell'integrale che definisce J(x,u). L'effetto di un controllo su tempo infinito è un controllore stazionario (indipendente dal tempo), ovvero una matrice Kott costante e ottima rispetto all'indice che si voleva minimizzare.

Teorema: robustezza intrinseca

Controllo automatico

Si può dimostrare che il controllo LQR è robusto di per sé per una gamma di variazioni parametriche ∂P0 relative al processo nominale P0 con upperbound costante in frequenza e pari a lm=0.5. In altre parole permette il controllo per tutte le variazioni che modificano la matrice di trasferimento riferimento-uscita U0 prestazione di sensibilità del controllo fino ad un valore massimo tale che il massimo valore singolare di questa matrice sia minore di 2 (prestazione di sensibilità del controllo).

Bibliografia

  • Colaneri P., Locatelli A., Controllo robusto in RH2/RH, Pitagora, Bologna, 1993.
  • Marro G., Controlli automatici - 5ª edizione, Zanichelli, 2004
  • K. Zhou, J. C. Doyle, K. Glover, Robust and optimal control, Prentice Hall, 1996.
  • P. Dorato, C. Abdallah, V. Cerone Linear quadratic control: an introduction, Prentice Hall, 1995.

Voci correlate

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