Pilosella sect. Brachiatae

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La sezione Pilosella sect. Brachiatae (Gottschl.) Gottschl. è una sezione di piante angiosperme dicotiledoni del genere Pilosella della famiglia delle Asteraceae.[1][2][3]

Etimologia

Il nome del genere (Pilosella) deriva dal latino "pilosus" (significa "peloso") e si riferisce all'aspetto piuttosto pubescente di queste piante.[4] Il nome della sezione deriva dal vocabolo "brachiatus" e indica la presenza di ramificazioni ad angolo retto.[5]

Il nome scientifico della sezione è stato definito dal botanico Günter Gottschlich (1951-).

Descrizione

Habitus. Le specie di questa sezione, con cicli biologici perenni, sono piante erbacee non molto alte. La forma biologica prevalente è emicriptofita rosulata (H ros). Tutte le specie del gruppo sono provviste di latice e possono essere presenti peli ramificati.[6][7][8][9][10][2][11]

Fusto. I fusti, in genere eretti e ascendenti, sono di solito solitari e mediamente ramificati e/o fillopodi. Le radici in genere sono di tipo fittonante. Sono presenti degli stoloni epigee (da 1 a 3), sottili (diametro 1 - 1,5 mm), lunghi 5 – 10 cm con alcuni capolini e alcune foglie. Le foglie stolonifere sono progressivamente ridotte ed hanno delle forme strettamente lanceolate-obovate fino a strettamente lanceolate. Altezza dei fusti: 10 – 25 cm.

Foglie. Sono presenti sia foglie delle rosette basali che cauline con disposizione alterna. Le lamine delle foglie basali (da 3 a 5) sono gradualmente ristrette nel picciolo con forme da spatolate fino a lanceolate-obovate colorate di verde-glauco; la consistenza è molle e/o carnosa. La superficie può essere ricoperta da peli semplici o ramificati.

Infiorescenza. Le sinflorerescenze, composte da alcuni capolini terminali, sono del tipo forcato fino a forcato-panicolato. L'infiorescenza è formata da un singolo capolino peduncolato, solamente di tipo ligulifloro (ossia composto da diversi fiori ligulati). I peduncoli sono sottili(diametro 0,5 mm) e sono sottesi da alcune brattee subulate. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati. L'involucro ha una forma da emisferica a cilindrico-ellissoide ed è formato da 2 - 4 serie di brattee. Il ricettacolo, alla base dei fiori, è nudo (senza pagliette) e con alveoli brevemente dentati. Dimensione dell'involucro: 7 – 10 mm.

Fiori. I fiori, tutti ligulati (i fiori tubulosi in genere sono mancanti), sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, fertili e zigomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[12]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, colorati di bruno-nerastro, hanno una forma cilindrica ristretta alla base (ma non all'apice) e privi di becco (non sono compressi); sono inoltre provvisti di 10 coste longitudinali terminanti con un dentello. Il pappo si compone di fragili setole semplici color bianco-sporco su una sola serie. Dimensione degli acheni: 1,8 - 2,0 mm.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

La distribuzione è alpina su habitat ghiaiosi e prati aridi.

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[16], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[17] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[18]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][9][10]

Filogenesi

Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Hieraciinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Hieraciinae fa parte del "quinto" clade della tribù; in questo clade è posizionata alla base ed è "sorella" al resto del gruppo comprendente, tra le altre, le sottotribù Microseridinae e Cichoriinae.[10] Il nucleo della sottotribù Hieraciinae è l'alleanza Hieracium - Pilosella (comprendenti la quasi totalità delle specie della sottotribù - oltre 3000 specie) e formano (insieme ad altri generi minori) un "gruppo fratello". Alcuni Autori includono in questo gruppo anche i generi Hispidella e Andryala.[19]

I caratteri distintivi per il genere Pilosella sono:[2][9]

  • tutta la piante è densamente pelosa;
  • gli acheni hanno 10 coste longitudinali.

Classificazione del genere. Il genere Pilosella è un genere di difficile classificazione in quanto molte specie tendono ad ibridarsi e molto spesso tra una specie e un'altra è presente un "continuam" di caratteri e quindi sono difficilmente separabili. Qui in particolare viene seguita la suddivisione in sezioni del materiale botanico così come sono elencate nell'ultima versione della "Flora d'Italia".[2]

La sezione VII Pilosella sect. Brachiatae comprende, relativamente alla flora spontanee a italiana, una specie principali e 31 specie secondarie. I caratteri distintivi per le specie di questa sezione sono:[2]

  • lo scapo è ramificato ed è alto al massimo 25 cm;
  • le foglie (poche) sono verdi su entrambe le facce;
  • i peli stellati sulla pagina superiore delle foglie basali sono sparsi (o assenti), mentre sono densi su quella inferiore;
  • i peli stellati sulle foglie basali sono assenti;
  • le sinflorescenze hanno pochi capolini e sono del tipo forcato o forcato-panicolato;
  • i peli semplici degl'involucri sono sparsi fino a densi.

Il numero cromosomico delle specie della sezione è: 2n = 27, 36, 45, 54, 63 e 72 (specie diploidi, triploidi, tetraploidi, pentaploidi, hexaploidi... decaploidi).[2][9]

Specie della flora italiana

Nella flora spontanea italiana, per la sezione di questa voce, sono presenti le seguenti specie (principali e secondarie o derivate):[2][3]

Specie principale. Pilosella acutifolia (Vill.) Arv.-Touv., 1880[20] - Pelosella forcata: l'altezza massima della pianta è di 10 – 25 cm; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita rosulata (H ros); il tipo corologico è Centro e Sud Europeo; l'habitat tipico sono le ghiaie e i prati aridi; in Italia è una specie rara e si trova su tutto il territorio fino ad una quota compresa tra 50 e 1.300 Template:M s.l.m.. Per questa specie sono riconosciute 3 sottospecie e molte altre da verificare (fino a 100[2].

Caratteri principali: sono più simili alla specie P. officinarum che al gruppo piloselloides/praealta.
Specie secondarie collegate a Pilosella acutifolia:
Specie Caratteri Habitat Distribuzione italiana
Pilosella cepitina (Gottschl.) Gottschl., 2010
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella arnoseroides (Nägeli & Peter) Soják[21])
I caratteri sono più simili alla specie P. hoppeana che alla specie P. piloselloides Prati e pascoli subalpini Gran Sasso e Monti Sibillini - Molto rara
Pilosella promeces (Peter) Holub, 1977[22] I caratteri sono più simili alla specie P. peleteriana che alla specie P. piloselloides Prati e pascoli aridi Valle d'Aosta - Molto rara
Pilosella arida (Freyn) Soják, 1971[23] I caratteri sono intermedi tra la specie P. piloselloides e la specie P. officinarum Prati e i pascoli aridi e incolti Bordo meridionale delle Alpi fino all'Abruzzo - Rara
Pilosella huberi (Zahn) Gottschl., 2010
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella brachiata (Bertero ex DC.) F.W.Schultz & Sch.Bip.[24])
I caratteri sono più simili alla specie P. velutina che alla specie P. piloselloides Prati e pascoli aridi e incolti Trentino-Alto Adige - Molto rara
Pilosella calabra (Nägeli & Peter) Soják, 1971
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella fulviseta (Bartol.) Soják[25])
I caratteri sono intermedi tra la specie P. piloselloides e la specie P. pseudopilosella Prati e i pascoli aridi e incolti Monte Pollino - Molto rara
Pilosella fulviseta (Bartol.) Soják, 1971[26] I caratteri sono più simili alla specie P. piloselloides che alla specie P. pseudopilosella Prati e pascoli aridi e incolti Basilicata - Molto rara
Pilosella cinerosiformis (Nägeli & Peter) Soják, 1971[27] I caratteri sono più simili alla specie P. saussureoides che alla specie P. piloselloides Prati e pascoli aridi e incolti Piemonte - Molto rara
Pilosella macranthiformis (Zahn) S.Bräut. & Greuter, 2010[28] I caratteri sono intermedi tra la specie P. piloselloides e la specie P. hoppeana Prati, pascoli e incolti Abruzzo - Molto rara
Pilosella ruprechtii (Boiss.) P.D.Sell & C.West, 1975[29] I caratteri sono più simili alla specie P. leucopsilon che alla specie P. bauhini Emilia e Romagna ?
Pilosella substoloniflora (Peter) Soják, 1971[30] I caratteri sono più simili alla specie P. hoppeana che alla specie P. aurantiaca Prati e pascoli subalpini Trentino-Alto Adige - Molto rara
Pilosella stoloniflora (Waldst. & Kit.) F.W.Schultz & Sch.Bip., 1862[31] I caratteri sono più simili alla specie P. officinarum che alla specie P. aurantiaca Prati e pascoli subalpini Trentino-Alto Adige - Molto rara
Pilosella peteriana (Käser) Holub, 1977
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella cernua (Fr.) F.W.Schultz & Sch.Bip.[32])
I caratteri sono più simili alla specie P. officinarum che alla specie P. fusca Prati e pascoli subalpini Trentino-Alto Adige - Molto rara
Pilosella kalksburgensis (Wiesb.) Soják, 1971
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella acutifolia subsp. acutifolia[33])
I caratteri sono più simili alla specie P. officinarum che alla specie P. cymosa Prati, pascoli e incolti Gran Sasso e Monti Sibillini - Molto rara
Pilosella neogelmii (Gottschl.) Gottschl., 2010[34] I caratteri sono più simili alla specie P. hoppeana che alla specie P. cymosa Prati e pascoli subalpini Monte Baldo - Molto rara
Pilosella medioposita (Gottschl.) Gottschl., 2010[35] I caratteri sono intermedi tra la specie P. hoppeana e la specie P. cymosa Prati e pascoli subalpini Monte Baldo - Molto rara
Pilosella pseudotrichodes (Zahn) Soják, 1971[36] I caratteri sono più simili alla specie P. laggeri che alla specie P. officinarum Prati e pascoli subalpini Bormio - Molto rara
Pilosella schizosciadia Gottschl., 2011[37] I caratteri sono più simili alla specie P. officinarum che alla specie P. sciadophora Prati e pascoli subalpini Monti Sibillini - Molto rara
Pilosella biflora Arv.-Touv., 1880[38] I caratteri sono più simili alla specie P. officinarum che alla specie P. guthnikiana Valle d'Aosta ?
Pilosella annae-vetterae (Zahn) Soják, 1982[39] I caratteri sono intermedi tra la specie P. alpicola e la specie P. officinarum Prati e pascoli subalpini Alpe di Siusi - Molto rara
Pilosella glaciella (Nägeli & Peter) Soják, 1971
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella hypoleuca Arv.-Touv.[40])
I caratteri sono intermedi tra la specie P. glacialis e la specie P. officinarum Prati e pascoli subalpini Alpi orientali - Molto rara
Pilosella hypoleuca Arv.-Touv., 1873[41] I caratteri sono intermedi tra la specie P. glacialis e la specie P. velutina Prati e pascoli subalpini Cogne - Molto rara
Pilosella faurei Arv.-Touv., 1880[42] I caratteri sono intermedi tra la specie P. glacialis e la specie P. saussureoides Prati e pascoli subalpini Alpi occidentali - Molto rara
Pilosella subrubens (Arv.-Touv.) Zahn, 1901[43] I caratteri sono intermedi tra la specie P. glacialis e la specie P. peleteriana Prati e pascoli subalpini Alpi occidentali - Molto rara
Pilosella basifurca (Peter) Soják, 1971[44] I caratteri sono intermedi tra la specie P. sphaerocephala e la specie P. officinarum Prati e pascoli subalpini Monte Baldo - Molto rara
Pilosella lathraea (Peter) Soják, 1982[45] I caratteri sono più simili alla specie P. brachycoma che alla specie P. hoppeana Prati e pascoli subalpini Brennero - Molto rara
Pilosella nigricarina (Nägeli & Peter) Soják, 1971
(Per alcune checklist è sinonimo di Pilosella lathraea (Peter) Soják[46])
I caratteri sono intermedi tra la specie P. sphaerocephala e la specie P. viridifolia Prati e pascoli subalpini Passo del Tonale - Rara
Pilosella schultesii (F.W.Schultz) F.W.Schultz & Sch.Bip. ex H.P.Fuchs, 1980[47] I caratteri sono intermedi tra la specie P. lactucella e la specie P. officinarum Prati e pascoli umidi Bormio - Rara
Pilosella tardiuscula (Peter) Soják, 1971[48] I caratteri sono intermedi tra la specie P. lactucella e la specie P. saussureoides Prati e pascoli subalpini Alpi - Molto rara
Pilosella viridifolia (Peter) Holub, 1977[49] I caratteri sono intermedi tra la specie P. lactucella e la specie P. hoppeana Prati e pascoli subalpini Alpi orientali - Rara
Pilosella pachypilon (Peter) Soják, 1971[50] I caratteri sono intermedi tra la specie P. sphaerocephala e la specie P. hoppeana Prati e pascoli subalpini Monte Bondone - Molto rara
Pilosella auriculiformis <smal>(Fr.) F.W.Schultz & Sch.Bip., 1862[51] I caratteri sono intermedi tra la specie P. lactucella e la specie P. peleteriana Prati e pascoli e incolti Alpi occidentali - Molto rara

Note

Bibliografia

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