Papiro 98
Template:Manoscritto del Nuovo Testamento
Il Papiro 98 (98) è uno dei più antichi manoscritti esistenti del Nuovo Testamento, tra le prime testimonianze del libro dell'Apocalisse di Giovanni, datato paleograficamente alla prima metà del III secolo.[1]
Descrizione
Il testo conservato sono i versetti Template:Passo biblico dell'Apocalisse di Giovanni, conservati in forma frammentaria. La scrittura è ben formata e ampia. Il manoscritto era in forma di rotolo: il recto fu usato per un testo databile tra la fine del I e l'inizio del II secolo; nella prima metà del III secolo sul verso fu trascritto il testo biblico.[1]
Testo
Il testo non è stato inserito in alcuna delle categorie di Aland; presenta inoltre molte differenze col testo stabilito nella 27ª edizione di Nestle-Aland.
Presenta un errore di dittografia nella prima linea: περι̣εζωσμμ̣εν̣ον invece di περιεζωσμενον; [2] è l'unico manoscritto in lingua greca a mancare della frase και ο ζων in Template:Passo biblico, in accordo col Codex Gigas latino e con alcuni manoscritti della Vulgata.[3]
Storia
Il manoscritto fu probabilmente scritto in Egitto. Fu pubblicato da Wagner nel 1971,[4] ma fu riconosciuto come un testo biblico solo da Hagedorn.[2]
È attualmente conservato all'Institut Français d'Archéologie Orientale (P. IFAO inv. 237b [+a]) a Il Cairo.[2]
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione. Per una datazione al II secolo si veda Philip Comfort & David Barrett, The Text of the Earliest New Testament Greek Manuscripts, Tyndale House 2001, p. 629.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Philip Comfort & David Barrett, The Text of the Earliest New Testament Greek Manuscripts, Tyndale House 2001, p. 629.
- ↑ Nestle-Aland 26ª edizione, p. 634.
- ↑ G. Wagner, «Cette liste d'objects divers ne fait peut-etre pas partie d'une lettre», P. IFAO II (1971), 31.
Bibliografia
- D. Hagedorn, «P.IFAO II 31: Johannesapokalypse 1,13-20», Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik 92 (1992), pp. 243–247.
- Philip W. Comfort, The Text of the Earliest New Testament Greek Manuscripts, 2001, pp. 629–632.