Ossicloruro di rame

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Ossicloruro di rame è il nome comune usato per il composto inorganico di formula Cu2Cl(OH)3, spesso scritta come CuCl2⋅3Cu(OH)2. Nella nomenclatura IUPAC il nome del composto è triidrossocloruro di dirame. In condizioni normali è un solido di colore verde-azzurro praticamente insolubile in acqua.[1]

In natura è presente in vari minerali con forme cristalline polimorfe. I minerali più comuni sono paratacamite (forma romboedrica) e atacamite (ortorombica), meno comuni sono botallackite e clinoatacamite (entrambe monocline). L'ossicloruro di rame è disponibile in commercio, e viene usato come fungicida e come pigmento.[2]

Strutture

Forma cristallina alpha pura dell'ossicloruro di rame
Forma cristallina alpha pura dell'ossicloruro di rame

Nella figura accanto si notano cristalli alpha puri dell'ossicloruro di rame. Template:Clear

L'atacamite è ortorombica, gruppo spaziale Pnma (gruppo n°62), con due unità asimmetriche cristallograficamente indipendenti contenenti Cu e atomi ossigeno del gruppo idrossile. Entrambi i due atomi Cu mostrano una geometria di coordinazione caratteristica Jahn-Teller ottaedrale distorta (4+2): ogni Cu è legato ai quattro gruppi OH vicini con distanze Cu-OH di 2.01 Å; inoltre, uno degli atomi Cu è legato ai due atomi Cl (a 2.76 Å) formando l'ottaedro [Cu(OH)4Cl2], e l'altro Cu è legato ad un atomo Cl (a 2.75 Å) e un gruppo OH (a 2.36 Å) formando l'ottaedro [Cu(OH)5Cl]. I due tipi di ottaedro sono collegati agli spigoli per formare una struttura tridimensionale con l'ottaedro [Cu(OH)5Cl] che incrocia l'altro ottaedro [Cu(OH)4Cl2] in strati paralleli a (110) (Fig 1). [3][4][5]

Fig 1: Coordinazione e legami del Cu nell'atacamite

Sintesi

Industrialmente si prepara a partire da soluzioni concentrate di cloruro di sodio contenenti ioni Cu(II). Il rame(II) viene dapprima ridotto ponendo la soluzione a contatto con rame metallico; in questo modo si ottiene cloruro di rame(I). Successivamente la soluzione è riscaldata e aerata per effettuarne l'ossidazione. L'ossicloruro di rame precipita, mentre le acque madri contenenti CuCl2 e NaCl vengono riciclate.[2]

CuClA2 + Cl2CuCl
6CuCl + 3HA2O + 32OA2CuClA23Cu(OH)A2 + 2CuClA2

Altre vie alternative sono l'idrolisi di soluzioni di CuCl2 con idrossido di sodio, o la reazione di CuCl2 con ossido di rame(II) idrato precipitato di fresco:[2]

4CuClA2 + 6NaOHCuClA23Cu(OH)A2 + 6NaCl
CuClA2 + 3CuOHA2OCuClA23Cu(OH)A2

Proprietà e reattività

L'ossicloruro di rame è un composto stabile. Per riscaldamento oltre 200 ºC si decompone formando l'ossido. In acqua è praticamente insolubile, ma si scioglie in acidi minerali formando i corrispondenti sali di rame. Ad esempio con acido cloridrico:[2]

CuA2(OH)A3Cl + 3HCl2CuClA2 + 3HA2O

Con idrossido di sodio reagisce formando l'idrossido di rame(II):[2]

CuA2(OH)A3Cl + NaOH2Cu(OH)A2 + NaCl

È solubile in soluzioni ammoniacali o in presenza di ioni cianuro formando composti di coordinazione.[6]

È altamente mortale se inalato o ingerito, dannoso per la fauna.

Note

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  3. Handbookofmineralogy, sito web: (a) Atacamite (b) Botallackite (c) Paratacamite (d) Clinoatacamite
  4. Webmineral sito web: (a) Atacamite(b) Botallackite c) Paratacamite (d) Clinoatacamite
  5. (a) Wells, A. F. The crystal structure of atacamite and the crystal chemistry of cupric compounds. Acta Crystallogr. 1949, 2, pp.175-80. (b) Paris, J. B; Hyde, B. G. The structure of atacamite and its relationship to spinel. Crystal. Struc. Comm. 1986, C42(10), pp.1277-80.
  6. Template:Cita

Bibliografia

Altri progetti

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