Nivellea nivellei

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Nivellea nivellei (Braun-Blanq. & Maire) B.H.Wilcox, K.Bremer & Humphries, 1993 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae (Mediterranean clade) e sottotribù Glebionidinae. Nivellea nivellei è anche l'unica specie del genere Nivellea B.H.Wilcox, K.Bremer & Humphries, 1993.[1][2][3][4]

Etimologia

Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Josias Braun-Blanquet (1884-1980), René Charles Joseph Ernest Maire (1878-1949), Balafama Helen Wilcox, Kåre Bremer (1948-) e Christopher John Humphries (1947-2009) nella pubblicazione " Bulletin of the Natural History Museum. Botany series. London" ( Bull. Nat. Hist. Mus. London, Bot. 23(2): 140 ) del 1993.[5] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

Portamento. La specie di questa voce è erbacea con un ciclo biologico annuale. L'indumento è assente o è formato da peli di tipo basifissi.[6][7][8][9][10]

Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie sono disposte in modo alterno ed hanno una lamina a lobi lacerati e sono del tipo due volte pennatosette. La forma varia da obovata a oblunga.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono formate da capolini solitari. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato radiato. I capolini sono formati da un involucro, con forme da meniscoidi a emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte e a consistenza erbacea (ampiamente scariose sui margini e colorate di bruno pallido), sono disposte in modo più o meno embricato su 4-5 serie. Il ricettacolo, convesso, è sprovvisto di pagliette avvolgenti la base dei fiori.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili, fertili e sono disposti su una serie; la forma è ligulata (zigomorfa); a volte possono mancare o essere sterili;
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi e fertili.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti; il colore generalmente è bianco;
  • fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami (alternati ai lobi della corolla) sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo. Le antere, con un collare di filamenti a balaustra, possono essere sia di tipo basifissa che medifissa. Il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre non polarizzato. Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate o contigue. I due bracci dello stilo hanno una forma troncata e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma è strettamente obovoide, lievemente incurvati o diritti con 10 coste. L'apice è arrotondato marginalmente o con una piccola corona. Il pericarpo è provvisto di cellule mucillaginifere lungo le coste ma è privo di sacche di resina.

Biologia

Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

La specie di questa voce è distribuita in Marocco.[3]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi

Il gruppo di questa voce è descritto nella tribù Anthemideae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 4 principali lignaggi (o cladi): "Southern hemisphere grade", "Asian-southern African grade", "Eurasian grade" e "Mediterranean clade". Il genere Nivellea (insieme alla sottotribù Glebionidinae) è incluso nel Mediterranean clade.[4].

Questo genere, insieme ai generi Endopappus e Otoglyphis (tutti a ciclo biologico annuale), è stato incluso solo recentemente nella sottotribù in base a riscontri filogenetici e si contrappone al gruppo di generi (Argyranthemum, Glebionis, Heteranthemis e Ismelia) caratterizzati da acheni dimorfi.[4]

I caratteri distintivi della specie Nivellea nivellei sono:[10]

  • l'indumento è assente o è formato da peli di tipo basifissi;
  • i margini delle brattee dell'involucro sono scariosi e colorati di bruno pallido;
  • il pericarpo possiede delle cellule mucillaginifere.

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 18.[10]

In base all'"orologio molecolare", questa specie ha iniziato a divergere circa 3,5 milioni di anni fa.[15]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Chrysanthemum nivellei Braun-Blanq. & Maire

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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