Modello ibrido del transistor

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Per un transistor a giunzione bipolare si può usare il modello a parametri ibridi qualora sia necessario l'uso a basse frequenze.

Modello ibrido

Modello a due porte generale.
Modello a due porte generale.

In generale il modello ibrido è rappresentato da una scatola con due porte: cioè un doppio bipolo. Si hanno quindi quattro variabili, due correnti i1,i2 e due tensioni v1,v2, che si possono mettere in relazione lineare tramite un sistema per esempio:

{v1=h11i1+h12v2i2=h21i1+h22v2

cioè come variabili indipendenti vengono scelti i1,v2, ma possono scegliersi altre variabili. I parametri h sono appunto detti parametri ibridi perché hanno dimensioni diverse. Vediamone il significato:

h11=v1i1|v2=0

prende il nome di resistenza d'ingresso quando l'uscita è in corto circuito e quindi si misura in Ohm;

h12=v1v2|i1=0

è il rapporto tra le tensioni d'ingresso e d'uscita ad ingresso aperto ed è detto amplificazione inversa a vuoto ed è adimensionale;

h21=i2i1|v2=0

è il rapporto tra le correnti di uscita e di ingresso quando l'uscita è in corto circuito ed è detto amplificazione di corrente ed è anch'esso adimensionale;

h22=i2v2|i1=0

è la conduttanza di uscita con ingresso a vuoto. La notazione più utilizzata è quella IEEE: (11 = i, ingresso), (22 = o, uscita), (12=r, trasferimento inverso), (21=f, trasferimento diretto) come evidenziato nel circuito equivalente generale indipendentemente dalla configurazione.

Modello ibrido generale del transistor. In questa configurazione il transistor è un amplificatore.
Modello ibrido generale del transistor. In questa configurazione il transistor è un amplificatore.

Le grandezze in maiuscolo V1,V2,I1,I2 sono più generali perché sono rappresentabili anche i segnali variabili come quelli sinusoidali, in tal caso possono rappresentare i fasori; Vs è il generatore di tensione con la sua resistenza Rs e ZL è un'impedenza di carico. In questa configurazione il transistor è un amplificatore.

Transistor come amplificatore

  • Amplificazione di corrente
AI=ILI1=I2I1

Ma dall'analisi del circuito:

I2=hfI1+hoV2

e

V2=ILZL=I2ZL

dunque:

AI=hfI1+hoV2I1=hfhoILZLI1=hfhoAIZL

da cui:

(1+hoZL)AI=hf

quindi in definitiva:

AI=hf1+hoZL

è l'amplificazione di corrente. Tenendo conto della resistenza del generatore Rs:

AIs=AII1Is=AIRsZi+Rs
  • Impedenza di ingresso
Zi=V1I1=hiI1+hrV2I1=hi+hrV2I1

ma secondo quanto detto circa l'amplificazione di corrente:

V2=I2ZL=AII1ZL

quindi in definitiva:

Zi=hi+hrAII1ZLI1=hi+hrAIZL

da cui, esplicitando l'espressione di AI e dividendo numeratore e denominatore per ZL, si ha anche:

Zi=hihfhrYL+ho

dove YL=1/ZL è l'ammettenza di carico, dalla quale dipende l'impedenza di uscita.

  • Amplificazione di tensione
AV=V2V1=AII1ZLV1=AIZLZi

cioè l'amplificazione di tensione dipende dall'impedenza di ingresso e da quella di uscita. Tenendo conto della resistenza del generatore abbiamo:

AVs=AVV1Vs=AVZLZi+Rs
  • Ammettenza di uscita

Per la definizione dell'impedenza di uscita bisogna porre a zero la Vs e ZL=:

Yo=I2V2=hfI1+hoV2V2=hfI1V2+ho

ma vale anche:

Vs=RsI1+hiI1+hrV2=0

quindi in definitiva:

Yo=hohfhrhi+Rs

cioè Zo=1/Yo è una funzione della resistenza del generatore.

Modello ibrido del transistor a emettitore comune

Modello ibrido del transistor a emettitore comune.
Modello ibrido del transistor a emettitore comune.

Possiamo applicare il modello ibrido al transistor a giunzione tripolare in configurazione a emettitore comune. Come si vede nella figura le tensioni e le correnti vCE,vBE,iB,iC con pedice maiuscolo indicano i valori istantanei delle grandezze; i valori VBB,VCC sono i valori massimi o i valori medi delle grandezze, vc,ib,hoe,... sono invece sono i valori istantanei delle grandezze e sono usati nel modello ibrido con l'aggiunta del pedice e nei parametri ibridi per identificare la configurazione ad emettitore comune. Il circuito equivalente del modello ibrido del transistor ad emettitore comune è rappresentato nella figura successiva. In base a quanto detto in maniera generale sul modello ibrido possiamo esprimere le variabili dipendenti e indipendenti in maniera arbitraria, ma scegliamo (secondo convenzione) di usare:

{vB=f1(iB,vC)=hieib+hrevciC=f2(iB,vC)=hfeib+hoevc

Nella figura non è mostrato il generatore e le resistenze di ingresso e di uscita, ma per questo ci si rifà semplicemente al modello generale, in pratica basta aggiungere all'ingresso un generatore di tensione vs con la sua resistenza (o in generale un'impedenza) Rs e all'uscita una resistenza (o un'impedenza) di carico RL.

Vediamo a cosa equivalgono i parametri ibridi:

  • Amplificazione di corrente
AI=hfe1+hoeRL

è l'amplificazione di corrente. Tenendo conto della resistenza del generatore Rs:

AIs=AIRsZi+Rs
  • Resistenza di ingresso
Ri=hie+hreAIRL
  • Amplificazione di tensione
AV=AIRLRi=hfeRLhie
  • Conduttanza di uscita

Per la definizione della resistenza di uscita (tramite la conduttanza) poniamo Vs=0 e RL=:

Go=hoehfehrehie+Rs

cioè Ro=1/Go è una funzione della resistenza del generatore.

Modello ibrido semplificato per il transistor a emettitore comune

Errore nella creazione della miniatura:
Modello ibrido semplificato di un transistor a giunzione a emettitore comune.

In generale possiamo semplificare il modello ibrido tenendo conto solo di due parametri ibridi: hie,hfe. La condizione sotto la quale si può usare il modello ibrido semplificato è che per i circuiti a bassa frequenza la resistenza di carico sia abbastanza piccola da soddisfare la:

hoeRL<0.1

Se vale questa condizione allora: l'amplificazione di corrente diventa

AI=hfe1+hoeRLhfe

La resistenza d'ingresso diventa:

Ri=hie+hreAIRLhie

L'amplificazione di tensione resta inalterata nella forma:

AV=hfeRLhie

mentre l'impedenza di uscita si può porre infinita perché hoe è abbastanza grande (104105Ω).

Modello ibrido del transistor a collettore comune

Modello ibrido del transistor a collettore comune.
Modello ibrido del transistor a collettore comune.
Modello ibrido semplificato di un transistor a giunzione a collettore comune.
Modello ibrido semplificato di un transistor a giunzione a collettore comune.

Poiché il transistor a collettore comune ha pochi utilizzi, scriviamo solo i parametri per il modello ibrido tenendo conto solo di due quantità: hic,hfc. La condizione sotto la quale si può usare il modello ibrido semplificato è sempre la stessa:

hoeRL<0.1

Se vale questa condizione allora: l'amplificazione di corrente diventa

AI=IeIb=1+hfe

La resistenza d'ingresso diventa:

Ri=VbIb=hie+(1+hfe)RL

L'amplificazione di tensione:

AV=VeVb=1+hieRi1

mentre la resistenza di uscita:

Ro=hie+Rs1+hfe

è molto bassa.

Modello ibrido del transistor a base comune

Infine vediamo i parametri del transistor bjt in configurazione a base comune:

AI=IcIe=hfeIbIc+Ib=hfeIbhfeIb+Ib=hfehfe+11
Ri=VeIe=hiehfe+1
AV=hfeRchie
Ro=VcIc=IcRcIc=Rc

Voci correlate

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