Modello a cavo di un assone

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:F Il modello a cavo descrive gli assoni come linee di trasmissione costituite da resistenze e capacità. L'assone è un prolungamento di cui sono dotate gran parte delle cellule nervose, che serve a propagare segnali elettrici sotto forma di correnti ioniche.

Descrizione delle proprietà di cavo dell'assone

Schema del modello a cavo

Nel modello a cavo dell'assone la membrana viene descritta da più elementi composti ognuno da una resistenza RM e da una capacità CM connesse in parallelo. Questi elementi sono interconnessi da una parte da una resistenza R2, che rappresenta la resistenza del citoplasma dell'assone e dall'altra da una resistenza R1, che rappresenta la resistenza del mezzo esterno.

Trasmissione e dimostrazione

Quando un segnale si propaga passivamente a partire da un punto x0 lungo l'assone, la sua energia decresce esponenzialmente in funzione della distanza secondo una legge del tipo:

Ex=E0ex/λ

dove λ è la costante di spazio dell'assone. λ dà la distanza per cui Ex=E0/e Template:Chiarire. In un assone tipico l= 1– 3 mm. Ovviamente la differenza di potenziale lungo l'assone genera delle correnti. Queste sono generalmente chiamate correnti locali del circuito. Per calcolare le correnti consideriamo un punto P in un assone supposto infinitamente lungo. Supponiamo che P sia sufficientemente lontano da qualsiasi elettrodo che generi correnti o differenze di potenziale. Poniamo che la corrente interna longitudinale a P sia I2, IM sia la corrente di membrana ed I1 e I2 siano rispettivamente la corrente esterna e la resistenza per lunghezza unitaria.

Correnti in un assone

Se non si fornisce corrente vicino a P, per mantenere il circuito chiuso, le correnti esterna ed interna devono soddisfare la condizione:

I1=I2

Dalla legge di Ohm per la superficie esterna della membrana si ha:

E1x=R1I1

E per la superficie interna:

E2x=R2I2

Con EM=E1+E2

Dalle equazioni precedenti si ottiene:

EMx=I2(R1+R2)

Inoltre, poiché:

I2x=IM

Si ha:

IM=1R1+R22EMx2

Quest'ultima equazione mostra che sotto queste condizioni la corrente di membrana è proporzionale alla derivata seconda del potenziale di membrana. Il potenziale di azione è per avere una buona approssimazione, un fenomeno monobasico. La sua derivata prima è quindi bifasica e la derivata seconda trifasica. Gli esperimenti sugli assoni giganti del Calamaro hanno dimostrato che la corrente di membrana è data dall'equazione:

IM=CMEMx+iIi

Dove i termini Ii rappresentano una specifica corrente ionica di membrana. Mettendo insieme le precedenti equazioni si ottiene:

1R1+R22EMx2=CMEMx+iIi

Per risolverla dobbiamo poter derivare EM per x e t in entrambi i membri dell'equazione. Il lavoro del potenziale d'azione lungo l'assone è simile ad un fascio d'onde. Quindi, servendoci della teoria delle onde, abbiamo per un potenziale che si propaga come un'onda:

2Vx2=1θ22Vt2

dove θ è la velocità di propagazione dell'onda. Assumendo che la velocità di propagazione dell'impulso nel nervo sia costante, otteniamo:

1R1+R21θ22EMx2=CMEMt+iIi

Una volta determinato sperimentalmente EM questa equazione può essere risolta. Si introduce a tal fine il valore tipico di θ. Se questo valore non è noto, può essere supposto. Se si ipotizza un valore troppo grande, EM tende all'infinito, se troppo piccolo EM tende a zero. Si può fare l'ipotesi che sia corretto nella sua direzione fino a che EM non ritorna al livello che resta alla fine del potenziale d'azione.

Andamento di EM e di IM

Il grafico a destra illustra schematicamente il comportamento di EM e della corrente di membrana IM. In particolare si può notare la natura trifasica di IM.

Il grafico mostra le correnti ioniche separate in funzione del tempo in un punto lungo l'assone. Si può notare che inizialmente IM è all'incirca INa. Dopo INa e IK cancellano quasi completamente qualsiasi altro contributo entro 2 msec. INa e IK rappresentano le correnti dovute al meccanismo della pompa sodio-potassio. Queste correnti sono ovviamente diverse da quelle del potenziale d'azione della membrana con IM=0. Una delle più significative differenze è il picco più elevato di INa quando IM è diverso da 0. Il modello presentato ha trovato conferme in diversi esperimenti e dimostra come l'onda di depolarizzazione si propaghi attraverso il continuo scambio di ioni sodio e potassio, che generano correnti ioniche lungo l'assone.

Voci correlate

Template:Portale