Metolazone
Template:DisclaimerTemplate:Composto chimico Il metolazone è un composto chimico di formula che in condizioni normali si presenta come un solido cristallino inodore e insapore.[1] Il composto considerante dopante e pertanto vietato.[2]
Struttura e caratteristiche fisiche
Il composto è una chinazolina formata da 1,2,3,4-tetraidrochinazolin-4-one che presenta quattro sostituenti: metil in posizione 2, 2-tolil in posizione 3, sulfamil in posizione 6 e cloro in posizione 7.[1] Esso presenta le seguenti caratteristiche:[1]
- 2 donatori di legami a idrogeno
- 5 accettori di legami a idrogeno
- 2 legami che possono ruotare
- massa monoisotopica = 365,0600902 g/mol
- area polare = 101 Ų
- sezione d'urto trasversale = 181.2 Ų [M+H]+
- 24 atomi pesanti
- un elemento stereogenico
Il composto risulta inoltre sensibile alla luce.[3]
Reattività e caratteristiche chimiche
Spettri analitici
Sono disponibili i seguenti spettri del composto:[1]
- spettro GC-MS: tre picchi a 350, 352 e 259 m/z
- spettro MS-MS: 5 picchi principali a 259, 366, 261, 260 e 368 m/z
- spettro LC-MS: 5 picchi principali a 259, 366, 261, 260 e 368 m/z
- spettro ATR-IR: tre picchi principali a ravvicinati a 570, 510 e 630 cm-1
- spettro Raman: un picco principale a 715 cm-1
Farmacologia e tossicologia
Farmacocinetica
Il composto viene assorbito rapidamente dopo somministrazione orale con il raggiungimento della concentrazione plasmatica massima dopo 1,5 ore.[4]
Il volume di distribuzione varia tra 108,7± 21,3 L e 126,3 ± 53,4 L, raggiungendo una percentuale di legame con le proteine plasmatiche pari al 95%.[5]
Il composto è sottoposto alla circolazione enteroepatica.[6]
Viene eliminato mediante le urine e ha un'emivita di 6 - 8 ore.[4]
Farmacodinamica
Il composto agisce inibendo il trasporto attraverso l'epitelio dei tubuli renali, specialmente quelli distali, diminuendo il riassorbimento del sodio e aumentando l'escrezione di sodio, cloruro e acqua.[4]
Effetti del composto e usi clinici
Appartiene alla classe dei diuretici tiazidici che aumenta la produzione di urina da parte dei reni e previene il riassorbimento dell'acqua.[7] Viene utilizzato per il trattamento dell'ipertensione da solo o, nelle forme più gravi, associato ad altri medicinali antiipertensivi. Risulta inoltre indicato per la ritenzione idrico-salina. Il composto è in grado di attraversare la placenta ed è presente nel latte materno.[2]
- la carbonato deidratasi 1 (CA1), 2 (CA2), 3 (CA3), 4 (CA4), 5A (CA5A), 5B (CA5B), 6 (CA6), 7 (CA7), 9 (CA9), 12 (CA12), 13 (CAr13) e 14 (CA14)
- le proteine SLC12A1 e SLC12A3
- l'idrossisteroid 17-β deidrogenasi 10 (HSD17B10)
- il recettore NR1I2
- il citocromo CYP3A4
- le proteine codificate dai geni HLA-B e HLA-DQB2
Tossicologia
Sono disponibili le dosi tossiche minime per l'uomo:
- TDLO (uomo) = 2 mg/kg/2W-I -> effetto: vasocostrizione[9]
- TDLO (donna) = 150 µg/kg -> effetto: anestetico generale, convulsioni, epilessia, spasticità
Controindicazioni ed effetti collaterali
Il medicinale è controindicato in pazienti con:[2]
- ipersensibilità al composto
- insufficienza epatica
- insufficienza renale
- bassi livelli di potassio nel sangue
- iperuricemia sintomatica
- malattia di Addison
- donne in gravidanza
- durante l'allattamento
Tra gli effetti collaterali troviamo:[2]
- comuni
- cefalea
- anoressia
- vomito
- disturbi addominali
- crampi muscolari
- vertigini
- iperuricemia
- iperazotemia
- rari
- leucopenia
- anemia aplastica
- piastrinopenia
- attacchi di gotta
- sonnolenza
- parestesia
- agitazione
- difficoltà a prendere sonno
- sincope
- annebbiamenti della vista
- palpitazioni
- dolori al torace
- ipotensione ortostatica
- ipovolemia
- trombosi venosa
- stitichezza
- secchezza della bocca
- nausea
- produzione di gas
- peso allo stomaco
- pancreatite
- colestasi intraepatica
- epatite
- esantemi
- alcalosi ipocloremica
- glicosuria
- iperglicemia
- orticaria
- porpora trombotica trombocitopenica
- angiopatia necrotizzante
- brividi
Interazioni
Interagisce con moltissimi farmaci e se assunto con il cibo si riduce l'irritazione, ma si riduce l'assorbimento.[1][4] L'alcol può aumentare gli effetti del farmaco sulla pressione sanguigna.[2]
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 Template:Cita web
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Template:Cita pubblicazione
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- ↑ 4,0 4,1 4,2 4,3 Template:Cita libro
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