Matrice hessiana

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In analisi matematica, la matrice hessiana di una funzione di n variabili a valori in un campo di scalari, anche detta matrice di Hesse o semplicemente hessiana (o ultragradiente), è la matrice quadrata n×n delle derivate parziali seconde della funzione. Il nome è dovuto a Ludwig Otto Hesse.

Definizione

Data una funzione reale di n variabili reali f:n, se tutte le sue derivate parziali seconde esistono allora si definisce matrice hessiana della funzione f la matrice Hf(𝐱) data da:

Hf=[2fx122fx1x22fx1xn2fx2x12fx222fx2xn2fxnx12fxnx22fxn2],(Hf)ij=2fxixj,

cui si associa l'operatore:

Hij=2xixj.

L'hessiana di fatto rappresenta la jacobiana del gradiente, sinteticamente:

H=J.

Derivate miste e simmetria dell'hessiana

Template:Vedi anche Gli elementi fuori dalla diagonale principale nell'hessiana sono le derivate miste della funzione f. Con opportune ipotesi, vale il teorema seguente:

x(fy)=y(fx).

Questa uguaglianza si scrive anche come:

xyf=yxf.

In termini formali: se tutte le derivate seconde di f sono continue in una regione Ω, allora l'hessiana di f è una matrice simmetrica in ogni punto di Ω. La veridicità di questa affermazione è nota come teorema di Schwarz.

Punti critici e discriminante

Se il gradiente della funzione f è nullo in un punto 𝐱 appartenente al dominio della funzione, allora f in 𝐱 ha un punto critico. Il determinante dell'hessiana (detto semplicemente hessiano) in 𝐱 è anche detto discriminante in 𝐱. Se questo determinante è zero allora 𝐱 è chiamato punto critico degenere della f. Negli altri punti viene chiamato non degenere.

Test per la derivata seconda

Il seguente criterio può essere applicato in un punto critico 𝐱 non degenere:

Altrimenti il test è inconclusivo. Si noti che per hessiane semidefinite positive e semidefinite negative il test è inconclusivo. Quindi, possiamo vedere di più dal punto di vista della teoria di Morse.

Tenuto conto di quanto è stato appena detto, il test per le derivate seconde per funzioni di una e due variabili sono semplici.

In una variabile, l'hessiana contiene appena una derivata seconda:

  • se questa è positiva allora x è un minimo locale, se questa è negativa allora x è un massimo locale;
  • se questa è zero allora il test è inconclusivo.

In due variabili, può essere usato il determinante, perché è il prodotto degli autovalori:

  • se questo è positivo allora gli autovalori sono entrambi positivi, o entrambi negativi;
  • se questo è negativo allora i due autovalori hanno differente segno;
  • se questo è zero, allora il test della derivata seconda è inconclusivo.

Funzioni a valori vettoriali

Se f è invece una funzione a valori vettoriali, cioè se

f:mn,

allora il vettore delle derivate parziali seconde non è una matrice, ma un tensore di rango 3.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Template:Analisi matematica Template:Portale