Matrice a diagonale dominante

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Template:S In algebra lineare una matrice a diagonale dominante per righe in senso debole, o più comunemente matrice a diagonale dominante (o dominante diagonale), è una matrice quadrata An×n di ordine n i cui elementi diagonali sono maggiori o uguali in valore assoluto della somma di tutti i restanti elementi della stessa riga in valore assoluto:

|aii|j=1,jin|aij|.

Qualora tale relazione valga in senso stretto, ossia

|aii|>j=1,jin|aij|,

la matrice si definisce a diagonale dominante in senso stretto, o in senso forte, per righe, o fortemente dominante diagonale.

Quando le stesse definizioni vengono date per colonne, ossia

|aii|j=1,jin|aji|e|aii|>j=1,jin|aji|,

si hanno rispettivamente una matrice a diagonale dominante per colonne in senso debole (o dominante diagonale per colonne) e una matrice a diagonale dominante in senso stretto, o in senso forte, per colonne (o fortemente dominante diagonale per colonne).

Matrici irriducibilmente dominanti diagonali

Una matrice quadrata An×n si dice irriducibilmente dominante diagonale (i.d.d.) per righe se:

  • A è una matrice irriducibile per permutazioni,
  • A è una matrice a diagonale dominante per righe in senso debole,
  • Vale la disuguaglianza stretta per almeno un indice i, ovverosia esiste un i tale per cui |aii|>j=1,jin|aij|.

Analogamente si definisce una matrice i.d.d. per colonne. Per il terzo teorema di Gershgorin, una matrice i.d.d. è sempre non singolare.

Proprietà

Valgono i seguenti teoremi:

  • Una matrice A è a diagonale dominante (in senso stretto) per righe se rispettivamente AT lo è per colonne.
  • Analogamente una matrice A è a diagonale dominante (in senso stretto) per colonne se rispettivamente AT lo è per righe.
  • Una matrice a diagonale dominante in senso stretto è sempre non singolare (cioè ha determinante diverso da zero e quindi è invertibile). Questa è una conseguenza del primo teorema di Gershgorin. Non vale per forza lo stesso per una matrice a diagonale dominante in senso debole: per esempio, (1111) non è invertibile.
  • Se A è una matrice a diagonale dominante la sua fattorizzazione A=LU può essere ottenuta senza pivoting.
  • Se A è fortemente dominante diagonale o i.i.d., allora aii0 per ogni i[1].
  • Ogni sottomatrice principale[2] di una matrice a diagonale dominante è a sua volta una matrice a diagonale dominante.

Note

  1. Nel primo caso, la dimostrazione è banale. Nel secondo è necessario mostrare che su ogni riga deve esistere almeno un elemento non diagonale che non è nullo, ed è sufficiente mostrare che altrimenti il grafo associato ad A non sarebbe fortemente connesso.
  2. Ovverosia una sottomatrice quadrata ottenuta eliminando righe e colonne di uguale indice.
  3. Per il primo teorema di Gershgorin, A ha autovalori stanti nel semipiano (z)>0. Dacché A è simmetrica (o hermitiana), tali autovalori sono reali, e dunque positivi. Allora, come conseguenza del teorema spettrale, A è definita positiva.

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