Macchina di Atwood

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Illustrazione del 1905 della macchina di Atwood.
Diagramma di corpo libero della macchina di Atwood.

La macchina di Atwood è stata inventata nel 1784 da George Atwood come un esperimento di laboratorio per verificare le leggi del moto uniformemente accelerato.

La macchina di Atwood è semplicemente una carrucola ideale: essa è costituita da due oggetti di massa m1 e m2 connessi da un filo inestensibile di massa trascurabile posto sopra una carrucola priva di massa. In questo modo è possibile studiare il rapporto tra forza peso, massa e accelerazione.

Quando m1=m2 la macchina si trova in equilibrio, in quanto la somma delle forze agenti è nulla, mentre quando una delle due masse è maggiore dell'altra (ad esempio m2>m1) i due oggetti subiscono un'accelerazione causata dalla differenza fra le due masse.

Equazioni del moto

A questo punto è possibile ricavare l'equazione del moto dei due corpi. Se consideriamo il filo inestensibile privo di massa e la carrucola anch'essa priva di massa e attrito, le uniche forze da tenere in conto sono la tensione del filo T e la forza peso delle masse mg. Per trovare la somma delle forze dobbiamo considerare le forze agenti sulle singole masse.

Sul corpo m1 la forza agente sarà:

Tm1g

Sul corpo m2 la forza agente sarà:

m2gT

La somma delle forze applicate al sistema risulterà essere uguale a

F=(m2gT)+(Tm1g)=g(m2m1)

Usando la seconda legge di Newton possiamo ricavare l'equazione del moto:

F=maa=Fm

Poiché

F=g(m2m1)

e

m=m1+m2

si ottiene

a=g(m2m1m1+m2)

Viceversa, l'accelerazione di gravità g può essere trovata misurando lo spostamento dei pesi, e calcolando quindi l'accelerazione uniforme, secondo la relazione

d=12at2
d è lo spazio percorso dalla fune nel tempo t con accelerazione a partendo da fermo.

Equazione della tensione

Dopo aver ricavato il valore dell'accelerazione è possibile trovare il valore della tensione del filo. Per fare ciò si sostituisce il valore di a in una delle due equazioni iniziali delle forze.

a=g(m2m1m1+m2)

Sostituendo l'accelerazione nell'equazione m1a=Tm1g, si ottiene:

T=g(2m1m2m1+m2)=2gμ,

dove μ è la massa ridotta. La tensione può essere trovata ugualmente dall'equazione m2a=m2gT.

Caso della carrucola di massa non trascurabile

Nel caso in cui la carrucola abbia una massa non trascurabile rispetto a quelle dei due pesi, possiamo usufruire delle equazioni della dinamica rotazionale per determinare in modo più generale l'accelerazione delle due masse e la tensione della corda. Definiti M il momento totale delle forze agenti sulla carrucola, mc la massa e r il raggio della carrucola stessa:

Iα=(T2T1)r

Dove I è il momento d'inerzia e α è l'accelerazione angolare.

Approssimando la carrucola ad un disco solido e sottile, il suo momento d'inerzia risulta 12mcr2, sostituendo in I si ottiene:

T2T1=12mcr2ar2
T2T1=12mca

Si sommano membro a membro le equazioni del moto delle due masse:

m1a+m2a=T1T2+m2gm1g
a(m1+m2)+m1gm2g=T1T2

Quindi, sostituendo e proseguendo:

a(m1+m2)+g(m1m2)=12mca
a(m1+m2+12mc)=g(m1m2)

E quindi:

a=gm2m1m1+m2+12mc

Da questa equazione è evidente che se mc si avvicina a zero si ricade nel caso particolare della carrucola con massa trascurabile.

Dalla definizione di accelerazione dei due corpi nel caso in cui la carrucola abbia massa non trascurabile si giunge alla definizione di tensione agente sui corpi sostituendo nelle due equazioni m1a=T1m1g e m2a=m2gT2 l'accelerazione appena trovata. Il risultato è

T1=g2m1m2+12mcm1m1+m2+12mc
T2=g2m1m2+12mcm2m1+m2+12mc

Anche in questo caso è evidente che se la carrucola è molto piccola, si ricade nel caso della carrucola con massa trascurabile.

Casi delle masse poggiate su piani inclinati

Equazioni per una carrucola senza attrito

Possiamo modificare ulteriormente il problema ponendo che le due masse siano poggiate su due diversi piani inclinati senza attrito. Definito α l'angolo fra il terreno e il piano su cui è poggiato il primo corpo e β l'angolo fra il terreno e il piano su cui poggia il secondo, allora:

{m1a=Tm1gsinαm2a=m2gsinβT

Il procedimento per trovare i valori di accelerazione e tensione è lo stesso che abbiamo usato prima nel caso della carrucola di massa non trascurabile. L'unica cosa a cui si deve porre attenzione sono le forze che esercitano un momento sulla carrucola: bisogna tenere presente che la corda, e quindi i due vettori delle tensioni, sono inclinati di un angolo uguale a π2α per il primo corpo e di un angolo pari a π2β per il secondo rispetto alla verticale. Quindi le forze che imprimono un momento sulla carrucola sono:

T1=Tcos(π2α)=Tsinα

e

T2=Tcos(π2β)=Tsinβ

Seguendo gli stessi passaggi di prima, si ottengono:

a=g(m2sin2βm1sin2αm1sinα+m2sinβ+12mc)

e

T=gm1m2sinβ(sinα+sinβ)+12mcm1sinαm1sinα+m2sinβ+12mc

Si noti anche in questo caso come, se α e β sono entrambi uguali a π2 (ovvero se le due masse non sono appoggiate ad alcun piano inclinato e quindi cadono verso il basso), si ricada nei casi precedenti, mentre se α e β sono entrambi uguali a 0 (ovvero se i due corpi sono appoggiati per terra sullo stesso livello), l'accelerazione e la tensione siano nulle.

Adesso rendiamo il problema ancora più realistico inserendo l'attrito fra le masse e i piani inclinati. Definiamo μ1 e μ2 i coefficienti d'attrito cinetico fra i due corpi e i rispettivi piani; questa volta le equazioni iniziali del moto delle due masse sono:

{m1a=Tm1gsinαm1gcosαμ1m2a=m2gsinβTm2gcosβμ2

Seguendo gli stessi passaggi che abbiamo seguito prima, si conclude che:

a=gm2sinβ(sinβcosβμ2)m1sinα(sinα+cosαμ1)m1sinα+m2sinβ+12mc

e che:

T=gm1m2sinβ(sinα+sinβ+cosαμ1cosβμ2)+12mcm1(sinα+cosαμ1)m1sinα+m2sinβ+12mc

Anche in questo caso ponendo μ1 e μ2 uguali a zero ci si riconduce al caso precedente.

Equazioni per una carrucola con attrito

Nel caso in cui la carrucola non sia priva d'attrito, ma allo stesso tempo la differenza delle due masse non sia troppo piccola, l'equazione dell'accelerazione verrà modificata con l'aggiunta di un termine che rappresenta la forza d'attrito. Con questa approssimazione l'equazione del moto risulterà essere uguale a

(m2m1)g=(m2+m1)a+fattrito

Se invece la differenza tra le due masse è ridotta, non si può trascurare il momento d'inerzia I della carrucola di raggio r. L'espressione dell'accelerazione angolare della carrucola è data dalla seguente relazione

α=ar

In questo caso il momento totale del sistema diventa

MTotale=(T2T1)r=Iα+ Mattrito

Bibliografia

Altri progetti

Template:Interprogetto

Template:Controllo di autorità Template:Portale