Lunghezza d'onda

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La lunghezza d'onda è la distanza tra due massimi o due minimi di una funzione periodica, in questo caso una sinusoide.

In fisica, la lunghezza d'onda di un'onda periodica è la distanza tra due creste o fra due ventri della sua forma d'onda, e viene comunemente indicata dalla lettera greca λ.[1]

Definizione

La lunghezza d'onda λ è definita come:

λ=vf

dove v è la velocità di propagazione e f la frequenza dell'onda.
La lunghezza d'onda è correlata al numero d'onda ν¯ dalla relazione:

λ=2πν¯

Quando le onde, solitamente quelle elettromagnetiche, passano attraverso un materiale, la loro velocità di propagazione viene ridotta di un fattore pari all'indice di rifrazione n del materiale, mentre la frequenza non cambia. Detta λ0 la lunghezza d'onda nel vuoto, la lunghezza d'onda λ in un materiale con indice di rifrazione n è data da:

λ=λ0n

Le lunghezze d'onda della radiazione elettromagnetica sono normalmente riferite al vuoto come mezzo di propagazione (anche se questo non è sempre dichiarato esplicitamente).

La velocità v delle onde elettromagnetiche è pari alla velocità della luce, cioè circa 3108m/s. Quindi, per esempio, la lunghezza d'onda λ di un segnale a 100MHz (un'onda radio), è di circa 3108m/s diviso 100106Hz = 3 metri.

Lunghezza d'onda di de Broglie

Tutte le particelle con una certa quantità di moto hanno una lunghezza d'onda, chiamata lunghezza d'onda di de Broglie, espressa dalla formula:

λ=h/p

dove h è la costante di Planck e p è la quantità di moto della particella.

Per una particella relativistica:

λ=hp=hmv1v2c2

dove m è la massa della particella, v è la velocità della particella e c è la velocità della luce.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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