Leggi coniugate

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In economia e in matematica finanziaria, si definiscono leggi coniugate due leggi finanziarie (una di capitalizzazione e una di attualizzazione) quando il capitale iniziale di un montante, ottenuto con una legge di capitalizzazione, coincide con il valore attuale dello stesso montante, calcolato con una legge d'attualizzazione[1].

Formule

Questo equivale a dire che, data la legge di capitalizzazione[2]

M(t)=Cf(t) , dove C  è il capitale iniziale ed M  il montante in funzione del tempo t ,

e data la legge di attualizzazione

Va(t)=Cfg(t) , dove Va  è il valore attuale di un capitale Cf  disponibile al tempo futuro t ,

se si fissa nella legge di capitalizzazione, per il capitale iniziale C , il valore assunto da Va  ad un dato tempo t¯:

C:=Va(t¯)

sussiste allora la relazione:

M(t¯)=Cf,

comunque si scelga t¯0 .

È allora facile verificare che tra f  e g  deve valere:

g(t)=1f(t)

Infatti, sostituendo, nella legge di capitalizzazione, a M(t¯) il valore corrispondente Cf  e a C  il valore corrispondente Va(t¯), si ottiene:

Cf=Vaf(t¯),

da cui

Va(t¯)=Cf1f(t¯)

Poiché tuttavia questo vale per ogni t¯0, possiamo scrivere:

Va(t)=Cf1f(t)

e da qui l'asserto.

Condizioni

A questo punto appare evidente, seppure non esplicitato in quanto detto finora, che affinché le due leggi, di capitalizzazione e di attualizzazione, risultino coniugate, occorre che i regimi finanziari che esse applicano siano equivalenti o, più esattamente, tra loro coniugati, così come coniugati devono essere i rispettivi tassi di interesse e di sconto[1].

Partiamo a tal fine dalla relazione di equivalenza:

I(t) =D(t) =M(t) C =CfVa(t)

da cui

I(t) =D(t) =C[f(t)1]

ed anche

I(t) =D(t) =Cf[1g(t)]

passando ora alle definizioni di tasso di interesse di periodo:

i(t) =I(t)C=M(t)C1=f(t)1

e di tasso di sconto di periodo:

d(t) =D(t)Cf=Cf[1g(t)]Cf=1g(t)=11f(t)

Da qui, ricavando nelle due relazioni f(t) :

f(t) =i(t)+1

f(t) =11d(t)

otteniamo la relazione che lega i(t)  a d(t)  :

i(t)=11d(t)1 e quindi:

i(t)=d(t)1d(t)

Diamo infine il prospetto di corrispondenza tra regimi di capitalizzazione e regimi di attualizzazione ad essi coniugati[2]:

Regime di capitalizzazione semplice regime di attualizzazione a sconto semplice (o razionale)

M(t)=C(1+it)Va(t)=Cf1+it

Regime di capitalizzazione a interesse composto regime di attualizzazione a sconto composto[2]

M(t)=C(1+i)tVa(t)=Cf(1+i)t

Regime di capitalizzazione a interesse anticipato regime di attualizzazione a sconto commerciale[2]

M(t)=C11dtVa(t)=Cf(1dt)

Note

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