Insieme induttivo (logica)

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Template:F In logica matematica, e più precisamente in teoria degli insiemi, un insieme X si dice induttivo oppure apodittico[1] se soddisfa l'assioma dell'infinito

  • X;
  • xXx{x}X.

In altre parole, in base alla definizione di successore per la costruzione standard (dovuta a John von Neumann) dei numeri naturali, se X è un tale insieme allora X contiene l'insieme dei numeri naturali ovvero si ha infatti che X contiene come elemento l'insieme vuoto 0 ed essendo chiuso per successore si ha che contiene anche 1,2, come elementi.

Esistenza degli insiemi induttivi

Il concetto di insieme induttivo ha un ruolo fondamentale nella teoria degli insiemi di Zermelo-Fraenkel; infatti l'assioma dell'infinito, necessario per garantire appunto l'esistenza di insiemi infiniti in ogni modello della teoria, corrisponde esattamente alla seguente proposizione:

Esiste un insieme induttivo.

Questo assioma, oltre a garantire, apoditticamente, che l'insieme ={0,1,2,} dei numeri naturali esiste, permette di dimostrare che è un modello di Peano.[1] La costruzione standard dei numeri naturali all'interno della ZF è espressa da:

Il più piccolo insieme induttivo.

Osserviamo che, nonostante gli insiemi induttivi formino una classe propria (ossia l'insieme degli insiemi induttivi non esista), questa è una definizione valida; sappiamo infatti, dall'assioma appena ricordato, che un tale insieme apodittico o induttivo X esiste. Quindi può essere determinato mediante l'intersezione come segue

=XAXX,

dove AX={XXX induttivo} è la famiglia degli insiemi induttivi contenuti in X. Questa definizione di è indipendente dalla scelta di X.

Etimologia

Induttivo viene, come si può facilmente intuire, da induzione. Il principio di induzione su infatti non è altro che la seguente affermazione:

Se S è induttivo, allora S=.

Note

Collegamenti esterni

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en:Inductive set (axiom of infinity)