Inclusione (matematica)

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Siano A={1,2,3,5,11} e B={1,2,3}, allora BA è un sottoinsieme di A.

In matematica, e in particolare in teoria degli insiemi, l'inclusione, indicata con

, è una relazione binaria tra insiemi definita nel seguente modo: "l'insieme

B

è contenuto o incluso nell'insieme

A

se, per ogni elemento

x

, se

x

appartiene a

B

allora

x

appartiene ad

A

". In simboli, dati due insiemi

A

e

B

, si ha:

BAx:xBxA.[1]

L'insieme B si dice sottoinsieme di A.

Si parla, più propriamente, di inclusione stretta per indicare che ogni elemento di B è anche elemento di A ma che esistono elementi di A che non sono elementi di B.

Nel caso in cui tutti gli elementi di A appartengono anche a B si parla di sottoinsieme improprio (in altre parole ogni insieme è un sottoinsieme improprio di sé stesso). Si parla di sottoinsieme proprio se almeno un elemento di A non è compreso nell'insieme B, cioè nel caso dell'inclusione stretta.

Il simbolo usato per indicare un sottoinsieme è , mentre il simbolo per indicare un sottoinsieme proprio è . Tuttavia spesso viene usata una notazione alternativa che indica con un sottoinsieme e con un sottoinsieme proprio (quest'ultima si usa anche quando si vuole mettere in evidenza che B non coincide con A).

Analogamente si definisce il concetto di sovrainsieme; il simbolo usato è (oppure ) per il sovrainsieme, e (oppure ) per il sovrainsieme proprio.

Proprietà

  • L'inclusione è una relazione d'ordine largo, cioè è una relazione riflessiva, antisimmetrica e transitiva; quindi valgono:
AA (riflessività)
BAABB=A (antisimmetria)
CBBACA (transitività)

In particolare, l'antisimmetria della relazione viene tipicamente sfruttata per definire l'uguaglianza di A e B:

"A è uguale B se e solo se A è contenuto in B e B è contenuto in A",

cioè:

A=BABBA.
  • L'insieme vuoto è sottoinsieme di ogni altro insieme, cioè "per ogni insieme A si ha che A".
  • Valgono
BAAB;
BAAB.
  • Se BA, allora:
BA=A;
BA=B.

Distinzione fra inclusione ed appartenenza

Bisogna fare molta attenzione a non confondere il concetto di inclusione con quello di appartenenza.

Esempi:

  • è esatta: 2{1,2,3} - cioè 2 appartiene all'insieme {1,2,3}
  • è errata: 2{1,2,3} - cioè non si può dire che 2 è incluso nell'insieme {1,2,3}
  • è esatta: {2}{1,2,3} - cioè il singoletto di 2 è incluso nell'insieme {1,2,3}

Storia

Il simbolo ⊂, così come ad esempio anche i simboli , , , venne introdotto per la prima volta da Giuseppe Peano nel Formulario mathematico, opera pubblicata nel 1895.

Note

  1. Eventualmente si deve aggiungere BA per avere l'inclusione propria.

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