Immagine integrale

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Esempio di immagine integrale (2.) calcolata a partire dall'immagine in input (1.). Ogni pixel colorato nell'immagine integrale contiene la somma dell'intensità nel rettangolo di colore corrispondente nell'immagine di partenza.

UnTemplate:'immagine integrale è una struttura dati per il calcolo rapido della somma dei valori in un sottoinsieme rettangolare di una griglia. Storicamente, il concetto era noto nel calcolo delle distribuzioni di probabilità multidimensionali a partire dalla funzione di ripartizione.[1] L'idea è stata introdotta in computer grafica nel 1984 da Frank Crow con applicazioni legate alle mipmap, ed ha assunto il nome di immagine integrale e ottenuto ampia diffusione in visione artificiale a seguito dell'uso nell'algoritmo di Viola-Jones nel 2001.

Descrizione

Il valore dell'immagine integrale in un punto (x,y) è dato dalla somma di tutti i punti nel rettangolo che va dall'origine fino a (x,y)[2][3]

I(x,y)=xxyyi(x,y)

dove i(x,y) è l'intensità dell'immagine di partenza in (x,y). L'immagine integrale può essere calcolata efficacemente in un singolo passo, poiché il valore può essere riscritto come[4]

I(x,y)=i(x,y)+I(x,y1)+I(x1,y)I(x1,y1)

Usando l'immagine integrale è possibile calcolare la somma dell'intensità in una regione rettangolare allineata con gli assi coordinati, con vertici in (x0,y0) e (x1,y1), usando solo quattro accessi in memoria e tre operazioni, indipendentemente dalla dimensione della regione:

x0<xx1y0<yy1i(x,y)=I(x1,y1)+I(x0,y0)I(x1,y0)I(x0,y1)

Estensioni

Il metodo può essere naturalmente esteso a domini continui[1] e a immagini multi-dimensionali.[5] Dato un iper-rettangolo in d dimensioni, con vertici in xp,p{0,1}d, la somma dell'intensità nel rettangolo è data da

p{0,1}d(1)dp1I(xp)

Il metodo può anche essere esteso per calcolare la varianza. Date due immagini integrali definite come

I(x,y)=xxyyi(x,y)
I2(x,y)=xxyyi2(x,y)

la varianza è data da

Var(X)=1ni=1n(xiμ)2=Var(X)=1ni=1n(xi22μxi+μ2)=1n(i=1nxi22i=1nμxi+i=1nμ2)=1n(i=1nxi22i=1nμxi+nμ2)=1n(i=1nxi22μi=1nxi+nμ2)=1n(S22S1nS1+n(S1n)2)=1n(S2S12n)

dove S1 e S2 sono le rispettive somme dei rettangoli in I e I2, μ=S1n e S2=i=1n(xi2).[6]

Similarmente, immagini integrali di terzo e quarto grado possono essere usate per calcolare momenti di ordine superiore, come indice di simmetria e curtosi.[6] Una delle principali limitazioni all'aumentare del grado è costituita dall'overflow aritmetico.[7]

Note

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