Identità di Cassini

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L'identità di Cassini, scoperta nel 1680 dal matematico ed astronomo italiano Giovanni Cassini, è un'identità che si applica ai numeri di Fibonacci.

La successione di Fibonacci è una successione di numeri interi naturali definita assegnando ai primi due valori

F0=0, F1=1

e successivamente definendo i restanti valori della successione come la somma dei due precedenti e cioè:

Fn:=Fn1+Fn2 n2

L'identità di Cassini asserisce che per ogni n ≥ 2 si ha:

Fn+1Fn1Fn2=(1)n

Dimostrazione

Dimostriamo la proprietà procedendo per induzione su n.

Base Induttiva:

Per n = 2 si ha: F3F1F22=211=1=(1)2. Quindi l'enunciato è valido per n = 2.

Passo Induttivo:

Supponiamo che la proprietà sia valida per un certo n, ossia che valga Fn+1Fn1Fn2=(1)n, e dimostriamo che allora vale anche per n + 1, cioè che si ha Fn+2FnFn+12=(1)n+1.

Da come è definita la successione di Fibonacci, si ricava che Fn1=Fn+1Fn; sostituendo nell'ipotesi induttiva si ottiene:

Fn+1(Fn+1Fn)Fn2=(1)n

da cui segue che

Fn+12Fn+1FnFn2=Fn+12Fn(Fn+1+Fn)=(1)n

Ma Fn+1+Fn=Fn+2, dunque:

Fn+12FnFn+2=(1)n

e moltiplicando ambo i membri per 1 si ha

FnFn+2Fn+12=(1)n+1.

Generalizzazioni

Nel 1879, il matematico belga Eugene Catalan propose la seguente generalizzazione:

FnrFn+rFn2=(1)nr+1Fr2

che, ponendo r=1, diventa

Fn1Fn+1Fn2=(1)nF12=(1)n

cioè l'identità di Cassini.

Più recentemente, nel 1989, Steven Vajda ha pubblicato questa ulteriore generalizzazione:

Fn+iFn+jFnFn+i+j=(1)nFiFj

Ovviamente anche da questa identità si ricavano come casi particolari le altre due:

  • l'identità di Cassini si ottiene ponendo i=1,j=1
  • l'identità di Catalan si ottiene ponendo i=r,j=r

applicando l'estensione di Fibonacci agli indici negativi: Fn=(1)n+1Fn .

Dimostrazione dell'identità generalizzata

Vogliamo dimostrare che

Fn+iFn+jFnFn+i+j=(1)nFiFj

Poniamo

Φ=1+52φ=152

Applicando la Formula di Binet, secondo cui si ha che

Fn=Φnφn5

e osservando che Φφ=1, per il primo prodotto al primo membro risulta

5Fn+iFn+j=(Φn+iφn+i)(Φn+jφn+j)=Φ2n+i+j+φ2n+i+j(Φφ)n(Φjφi+Φiφj)=Φ2n+i+j+φ2n+i+j(Φjφi+Φiφj)(1)n

Per il secondo prodotto a primo membro abbiamo

5FnFn+i+j=(Φnφn)(Φn+i+jφn+i+j)=Φ2n+i+j+φ2n+i+j(Φφ)n(Φi+j+φi+j)=Φ2n+i+j+φ2n+i+j(Φi+j+φi+j)(1)n

Sottraendo la seconda espressione dalla prima, si ottiene

5(Fn+iFn+jFnFn+i+j)=(Φi+j+φi+jΦjφiΦiφj)(1)n=(1)n[Φi(Φjφj)φj(Φiφi)]=(1)n(Φiφi)(Φjφj)=5(1)nFiFj

e infine, dividendo per 5,

Fn+iFn+jFnFn+i+j=(1)nFiFj

Collegamenti esterni

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