Heterocypsela

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Heterocypsela H. Rob., 1979 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Etimologia

Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione " Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York" (Phytologia 44(7): 442) del 1979.[3]

Descrizione

Le piante di questo genere sono erbacee perenni. Talvolta sono ricoperte da peli simmetrici a forma di "T" e gli organi interni contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8]

Le foglie a volte formano una rosetta basale; mentre lungo il caule sono disposte in modo alterno. La forma della lamina è varia (da lanceolata a ovata). Le venature sono pennate. I bordi possono essere continui o dentati. Le stipole sono assenti. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura.

Le infiorescenze sono formate da capolini, peduncolati, raccolti in formazioni di tipo cimoso scorpioide oppure sono organizzate in glomeruli ascellari. I capolini sono composti da un involucro a forma cilindrica, campanulata o globosa formato da circa 70 brattee disposte in modo embricato su circa 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee sono connate, caudate-acuminate e per lo più persistenti. Il ricettacolo, piatto o convesso, è nudo (senza pagliette). Lunghezza dei peduncoli: 5 – 30 mm.

I fiori, circa 60 - 70 per ogni capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi (e fertili) e actinomorfi (ossia tubulosi).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla dei fiori è formata da un tubo terminante in 5 lunghi lobi. Il colore in prevalenza è lavanda.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[10] Le teche delle antere sono smussate, mentre le antere sono caudate con appendici a pareti sottili e glabre (in alcuni pochi casi sono ricoperte da ghiandole). Il polline è subtriporato (con tre aperture di tipo isodiametrica o poro) ed echinato (con punte) è inoltre "lophato".[11]
  • Gineceo: lo stilo è filiforme con base provvista di nodi. La pubescenza è formata da peli a spazzola. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo. Gli stigmi dello stilo sono due ed hanno la superficie stigmatica interna (vicino alla base).[12]

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni esterni è obcompressa con 5 coste alate, spesso alate e provviste di densi rafidi subquadrati; la superficie può essere glabra o setolosa. La forma degli acheni interni è prismatica con superficie setolosa. Non è presente la fitomelanina. Il pappo è formato da setole; quello esterno è deciduo, quello interno è un po' persistente.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

Le specie di questo gruppo si trovano principalmente in Brasile.

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]

Filogenesi

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Dipterocypselinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[16] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Dipterocypselinae appartengono al subclade relativo all'America tropicale (l'altro subclade americano comprende anche specie del Nord America e del Messico).[8]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:[7]

  • i capolini sono peduncolati;
  • le brattee dell'involucro sono acuminate, alate e con ciglia;
  • il polline è "lophato";
  • la corolla è actinomorfa.

Elenco delle specie

Questo genere ha 2 specie:

Alcune differenze tra i caratteri delle due specie:[17]

Carattere H. andersonii H. brachylepis
Colorazione degli steli giallo-bruno bianco-verde
Dimensione delle foglie (cm) 7 - 14 x 5 6 - 21 x 2 - 9
Infiorescenza Monocasio Monocasio e dicasio
Diametro dei capolini (mm) 12 - 15 5 - 6
Tipo di ricettacolo piano da piano a convesso
Forma delle brattee involucrali da lineari a filiformi ovate
Numero di fiori 60 - 70 30 - 56
Lunghezza della corolla (mm) 9 5,5 - 7
Forma dell'appendice apicale delle antere ovata lanceolata
Spigoli degli acheni alati angolati

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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