Fase di Berry

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Template:F La fase di Berry, introdotta dal fisico britannico Michael Berry, è la fase acquistata da uno stato quantistico a seguito di una variazione adiabatica ciclica dell'Hamiltoniana descrivente la dinamica del sistema. Tale fase è anche detta fase geometrica poiché dipende dalla geometria dello spazio degli stati quantistici per il sistema in esame, in contrapposizione alla fase dinamica che è acquistata da un autostato della Hamiltoniana durante la sua evoluzione temporale, dettata dalla soluzione dell'equazione di Schrödinger.

Definizione

Si consideri un sistema descritto da un'Hamiltoniana 𝐻 e da uno stato quantistico |ψ. Supponiamo che 𝐻 dipenda da un parametro λ reale e che esso vari nel tempo. Partendo da una situazione iniziale che vede il sistema nell'm-esimo autostato dell'Hamiltoniana 𝐻(λ(t0)), se la variazione del parametro è sufficientemente lenta, il teorema adiabatico stabilisce che a un tempo successivo t il sistema si troverà ancora nell'm-esimo autostato della nuova Hamiltoniana H(λ(t)).

In formule:

|ψ(t)=eiθ(t)|ψ(t0)=eiθ(t)|m(t0)=exp(it0tEm(λ(t))dt)eiγ(t)|m(t0),

dove nell'ordine sono stati usati il teorema adiabatico, la condizione iniziale e una conveniente riscrittura della fase acquistata per distinguere il contributo dinamico da quello geometrico γ(t); quest'ultimo definisce la fase di Berry.

Spin in campo magnetico

Per come è stata qui definita, la fase di Berry è un semplice artificio formale, dato che non è garantito che essa sia diversa da zero per qualche reale sistema fisico. Un esempio concreto in cui tale fase si manifesta si ottiene considerando una particella di spin l interagente in un campo magnetico B. L'Hamiltoniana di tale interazione è data da

𝐻=αSB,

dove α è una costante opportuna, S è lo spin della particella e B il campo; in questo caso, il campo viene considerato come il parametro per l'Hamiltoniana. Supponiamo che all'inizio esso sia parallelo all'asse z e che il sistema si trovi nell'autostato di Sz relativo all'autovalore m (che è anche autostato dell'energia); si può dimostrare allora che la fase di Berry del campo associata a un cammino chiuso C è data da

γ(C)=mΣdBB2=mΩ(Σ)

dove Σ è una superficie che ha C come frontiera, e si è indicato con Ω(Σ) l'angolo solido di tale superficie.

Applicazioni

La fase di Berry è stata utilizzata per descrivere l'effetto Aharonov-Bohm e l'effetto Jahn-Teller.

Voci correlate

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