Extracorrente di apertura e di chiusura

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Template:F Si definisce extracorrente di apertura il fenomeno della scarica elettrica in un interruttore all'apertura del circuito elettrico. Corrispondentemente, alla chiusura del circuito si osserva la extracorrente di chiusura.

Questo fenomeno non è dovuto alla chiusura dell'arco voltaico, ovvero al passaggio di corrente attraverso l'aria dovuto ad un forte campo elettrico, ma è in effetti dovuto alla presenza di induttanze nel circuito.

Questo fenomeno infatti si riscontra di solito nei circuiti con carico induttivo, come circuiti con lampade a vapori di mercurio (indicate comunemente come lampade al neon), che per il loro funzionamento hanno bisogno di una bobina (reattore), che è appunto un pesante carico induttivo.

Un circuito induttivo o ohmmico induttivo (circuito RL) è un circuito che si definisce "inerziale rispetto alla corrente", ovvero tende a opporsi alla variazione della corrente elettrica stessa. Ciò avviene perché l'energia del sistema è funzione della corrente ed è infatti esprimibile con legge quadratica rispetto a quella grandezza: in un induttore l'energia immagazzinata è data da

E=12Li2

ove L è l'induttanza e i è la corrente elettrica.

L'induttanza tende ad opporsi a variazioni finite di corrente in tempi infinitesimi; di conseguenza, in un circuito con induttanze, all'apertura del circuito la corrente non va a zero immediatamente, ma si ha un effetto di scarica che si osserva sull'interruttore, definita appunto extracorrente di apertura.

Voci correlate

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