Eurydochus bracteatus
Eurydochus bracteatus Maguire & Wurdack, 1958 è una specie di pianta della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Eurydochus Maguire & Wurdack, 1958.[1][2][3]
Descrizione
Le specie di questa voce sono alberi (o alberelli).[4][5][6][7][8][1]
Le foglie lungo il caule sono a disposizione alternata usualmente in agglomerati terminali all'apice dei rami. La forma delle lamine è semplice, intera con contorno più o meno largamente ellittico o oblanceolato. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da capolini discoidi, solitari e subterminali. I capolini, omogami, sono formati da un involucro a forma da emisferica a campanulata, composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori (da 40 a 50). Le brattee disposte 6 - 8 serie subuguali in modo embricato sono di vario tipo con forme da ovate a lanceolate. Il ricettacolo, ampio e convesso, è nudo.
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi) e fertili. In genere i fiori centrali sono bisessuali e tubulosi; quelli periferici sono ligulati e sterili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla è bilabiata; il labbro esterno è tridentato, a volte completamente avvolto strettamente; il labbro interno è formato da due stretti lobi lineari; il colore è rosso.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo. Le antere in genere hanno una forma sagittata con base lungamente caudata e libera o connata e pubescente. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica, più o meno echinato.
- Gineceo: lo stilo è filiforme, alla base è nettarifero e glabro nel resto; gli stigmi dello stilo sono due divergenti, corti e incurvati con apici troncati o ottusi. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è più o meno cilindrica con 10 coste e con superficie glabra o sparsamente setosa. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il capopodium (il ricettacolo alla base del gineceo) ha delle forme anulari o brevemente cilindriche. I pappi, formati da 2 - 3 serie di setole barbate, sono fragili e decidui, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio e sono più corti della corolla e colorati di bronzo. L'endosperma è del tipo cellulare.
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione
La specie di questa voce si trova in Brasile e Venezuela.[2]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
Il genere Eurydochus appartiene alla tribù Stifftieae della sottofamiglia Stifftioideae. Nell'ambito della tribù questo genere appartiene al clade denominato "Gongylolepis Clade" formato dai seguenti generi: Achnopogon, Duidaea, Eurydochus, Glossarion, Gongylolepis, Neblinaea, Quelchia e Salcedoa. Il "Gongylolepis Clade" insieme al "Hyaloseris Clade" formano un "gruppo fratello" e rappresentano il "core" della tribù.[13][14]
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
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- ↑ 7,0 7,1 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 Template:Cita.
- ↑ Template:Cita libro
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Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Eurydochus bracteatus Royal Botanic Gardens KEW - Database
- Eurydochus Royal Botanic Gardens KEW - Database