Difenilzinco

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Template:Composto chimico

Il difenilzinco è un composto chimico di formula C12H10Zn che in condizioni normali si presenta come un solido bianco.[1] In sintesi organica, è utilizzato come reagente per funzionalizzare molecole con l'inserimento di un gruppo fenile, come può avvenire nella reazione di Michael, in cui svolge il complito di nucloefilo (cosiddetto donatore di Michael), o nella reazione di Neghishi.

Sintesi

Il difenilzinco è disponibile in commercio e, generalmente, lo si può sintetizzare con tre metodi differenti.

2PhLi+ZnBrA2PhA2Zn+2LiBr
  • Transmetallazione da un reattivo di Grignard. Viene condotta facendo reagire un alogenuro di zinco con un composto di Grignard. A titolo di esempio, è possibile citare la reazione sottostante tra il bromuro di fenilmagnesio e il cloruro di zinco.
2PhMgBr+ZnClA2PhA2Zn+2MgBrCl
In accordo alla teoria HSAB, entrambe le reazioni di transmetallazione presentano l'equilibrio di reazione spostato verso la formazione dei prodotti.
  • Ossidoriduzione con zinco metallico. Questo metodo prevede la formazione del composto tramite una reazione con buone rese a partire da difenilmercurio, che può reagire con un eccesso di zinco in diverse condizioni.[4][1] La formazione dei prodotti è favorita dal potenziale di riduzione del mercurio, notevolmente superiore a quello dello zinco: in acqua circa +0,8 V vs –0,74 V.

Caratteristiche strutturali e fisiche

Il difenilzinco isolato esiste come dimero Template:Tutto attaccato allo stato solido (e non solvatato).[5]Template:Immagine multipla

Il difenilzinco è un composto organico dello zinco ed è considerato l'equivalente sintetico di un sintone feniluro (Ph-).

La relativa stabilità del composto è dovuta all'impossibilità intrinseca di subire due reazioni di decomposizione tipiche invece degli alchili dei metalli di transizione: l'α–eliminazione di idruro metallico (a sua volta spesso instabile), poiché non ci sono idrogeni sul carbonio legato a Zn), e soprattutto la βeliminazione, poiché produrrebbe un intermedio di natura benzinica estremamente instabile.

Il composto è infatti termicamente stabile (punto di ebollizione 280-285°alla pressione atmosferica di 760 mmHg), tuttavia è sensibile all'aria ed all'umidità.

Note

Altri progetti

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