Curva kappa

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La curva kappa presenta due asintoti verticali.

In geometria la curva kappa o curva di Gutschoven è una curva algebrica bidimensionale che assomiglia alla lettera dell'alfabeto greco κ (kappa). I due rami della curva hanno nell'origine un punto di contatto detto tacnodo.

Mediante le coordinate cartesiane essa può essere individuata dall'equazione:

x4+x2y2=a2y2

oppure dalle equazioni parametriche:

{x=acosty=acostcott

In coordinate polari essa è data da una funzione molto semplice:

r=atanθ

Essa presenta due asintoti verticali dati dalle equazioni x=±a (nel grafico sono segnati come linee a trattini blu).

La curvatura della curva kappa è:

κ(θ)=8(3sin2θ)sin4θa[sin2(2θ)+4]3/2

L'angolo della sua tangente nel suo punto individuato come funzione della coordinata angolare θ è espresso da:

ϕ(θ)=arctan[12sin(2θ)]

Delle quartiche razionali, categoria alla quale appartiene appunto la curva kappa, fanno parte le cosiddette "quartiche piriformi", secondo la definizione del matematico francese Guy de Longchamps a fine Ottocento.

Nel carteggio tra de Sluse e Huygens viene citata una curva proposta da Gerard von Gutschoven (primo a studiarla nel 1662 circa e da questi prese il nome). Tra gli altri matematici famosi che si sono occupati di essa vi sono Isaac Newton e Johann Bernoulli. Le sue tangenti sono state calcolate per la prima volta da Isaac Barrow nel XVII secolo.

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