Coefficiente di prestazione

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rappresentazione schematica della pompa di calore

Il coefficiente di prestazione (traduzione dall'inglese coefficient of performance o COP) indica la quantità di calore immesso (riscaldamento) o asportato (raffreddamento) in un sistema rispetto al lavoro impiegato.[1] È quindi un parametro che rappresenta la bontà di funzionamento di una macchina ma, a differenza del rendimento termodinamico, può essere maggiore dell'unità, poiché oltre ad avere la conversione del lavoro fornito in calore utile è presente in aggiunta anche un flusso di calore da una sorgente a dove questo calore è richiesto.[2][3]

Definizione

Il COP di una pompa di calore è definito come il rapporto fra il calore somministrato alla sorgente a temperatura più alta e il lavoro speso per fare ciò:

COPpc=|Q1||L|.

Viceversa il COP di una macchina frigorifera è definito come il rapporto fra il calore sottratto alla sorgente a temperatura più bassa e il lavoro speso:

COPf=|Q2||L|.

È possibile scrivere il COP frigorifero in funzione del COP della pompa di calore: considerando come sistema termodinamico la pompa di calore (il cerchio in figura) e prendendo positivi i calori e i lavori entranti, secondo il primo principio della termodinamica si ha:

|Q2||Q1|+|L|=0

Sostituendo nell'equazione del COP frigorifero avremo:

COPf=|Q1||L||L| ne segue che:
COPf=|Q1||L|1

per cui:

COPf=COPpc1

Il COP frigorifero viene anche chiamato indice di efficienza energetica o identificato con l'acronimo EER (dall'inglese Energy Efficiency Ratio); questo per evitare la possibile formazione di ambiguità nell'identificare le prestazioni di una macchina che è in grado di funzionare sia come pompa di calore sia come frigorifero (tipicamente questo avviene per i climatizzatori).[4]

Il COP può essere espresso anche in funzione del costo unitario dell'energia elettrica e termica, espressi in €/kWh:

COP=costo unitario energia elettricacosto unitario energia termica

In questo modo è possibile calcolare quale debba essere il COP minimo affinché si abbia convenienza, dal punto di vista economico, nell'utilizzo della pompa di calore per riscaldamento al posto di una tradizionale caldaia.[5]

Si tenga presente inoltre che con "COP" si indica nella pratica tecnica quello che in fisica tecnica è il coefficiente di effetto utile ε per un ciclo inverso di tipo pompa di calore. Utilizzando il primo principio della termodinamica, è possibile inoltre ricavare una relazione tra il coefficiente di effetto utile del ciclo inverso di tipo frigorifero ε e il coefficiente di prestazione COP (o ε):

COP=ε=ε+1.

Inoltre tale principio permette di scrivere che |L|=h2h1 e che |Q1|=h2h3, quindi:

COP=|Q1||L|=h2h3h2h1

COP ideale

Nell'ipotesi di ciclo di Carnot il COP ideale tra due sorgenti termiche a temperatura costante è esprimibile come funzione della sola temperatura delle sorgenti:

COPc=|Q1||L|=|Q1||Q1|Q0=T1T1T0

dove le temperature devono essere espresse in kelvin (e non in gradi Celsius).

In queste condizioni è possibile calcolare il COP massimo che una macchina può avere; a titolo di esempio, fissando le temperature della sorgente calda e della sorgente fredda a 30 °C (303 K) e 0 °C (273 K) rispettivamente, si ottiene un COP in assetto di riscaldamento di 10 (e di ciclo frigorifero di 9). Nel caso reale, il COP di una macchina si può attestare a valori compresi tra 3 e 6.[6]

COP stagionale

Le prestazioni di una pompa di calore dipendono fortemente dalla temperatura di evaporazione del fluido refrigerante, che varia a seconda delle condizioni ambientali che evolvono durante l'arco dell'anno. Per questo motivo viene utilizzato il coefficiente di prestazione stagionale (abbreviato SCOP) al posto del COP:[7] questo parametro viene calcolato come il rapporto tra tutta l'energia termica fornita durante il periodo invernale e l'energia elettrica richiesta dalla macchina durante lo stesso periodo. Nel caso di funzionamento da frigorifero, viene definito un indice di efficienza energetica stagionale (o SEER) per il periodo estivo.[8]

Il SCOP, per come è definito, risulta funzione della fascia climatica in cui una macchina viene installata; per quanto riguarda l'Europa sono state definite 3 zone climatiche differenti.[9] Le prestazioni della macchina nelle varie zone vengono riassunte nell'etichetta di classificazione dell'efficienza energetica, espresse in WW, che permette di poter confrontare senza ambiguità macchine differenti.[10]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Template:Portale