Chardinia orientalis
Chardinia orientalis (L.) Kuntze, 1887O è una specie di pianta della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Chardinia Desf., 1817.[1][2][3][4][5]
Descrizione
La specie di questa voce comprende piante erbacee di tipo cleistogamico (i fiori si autoimpollinano), non spinose e annuali o perenni. Nelle radici sono sempre presenti dei condotti resinosi, meno frequenti nelle parti aeree; mentre solamente nelle parti aeree sono presenti delle cellule latticifere.[5][6][7][8]
Le foglie in genere sono basali e cauline. La lamina nella maggioranza dei casi è indivisa e semplice, vellutata di sotto. La disposizione lungo il caule è alternata.
Le infiorescenze (composte da capolini eterogami) sono scapose o di tipo corimboso. I capolini, peduncolati, contengono solo fiori tubulosi[9] e sono formati da un involucro a forma più o meno cilindrica composto da brattee (o squame) disposte su più serie all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le squame dell'involucro hanno forme da ovato-lanceolate a obovate e sono disposte in modo embricato; sono inoltre scabre. Il ricettacolo a protezione della base dei fiori è provvisto di squame subulato-scariose.
I fiori tubulosi sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e actinomorfi. I fiori si distinguono sessualmente tra quelli periferici femminili e quelli centrali ermafroditi.
- /x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla in genere è colorata di porpora (ma anche rosso, rosa, violetto, bianco e raramente giallo). I lobi della corolla sono molto corti (più del pappo).
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri e distinti, mentre le antere, provvise di corte e lacinate appendici, sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[11]
- Gineceo: lo stilo è filiforme; gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.
Il frutto è un achenio con un pappo formato da brevi setole. Il pericarpo dell'achenio possiede delle sclerificazioni radiali spesso provviste di protuberanze. Gli acheni sono dimorfici: quelli periferici sono dorsoventralmente piatti con delle chiglie e alati in zona adassiale; quelli centrali sono obconici con della pubescenza apicale. Anche il pappo è dimorfico: quello esterno è un prolungamento delle ali; quello centrale è formato da una corona denticolata.
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti le brattee dell'involucro possono agganciarsi ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione
La specie di questa voce si trova in Asia occidentale.[2]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]
La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Xerantheminae è una di queste).[4][5][15][16]
Filogenesi
Il genere Chardinia appartiene alla sottotribù Xerantheminae (tribù Cardueae, sottofamiglia Carduoideae). In precedenza il genere era descritto nel gruppo informale "'Xeranthemum group" all'interno della sottotribù Carduinae.[4][5][16]
Dalle analisi filogenetiche il genere Chardinia, nell'ambito della sottotribù, occupa una posizione centrale vicino al genere Xeranthemum.[15] Chardinia è strettamente imparentato al genere Siebera e occupano habitat simili nella regione Irano-Turanica e dal Tian Shan alla Turchia.[16]
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 22.[5]
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
- ↑ 4,0 4,1 4,2 Template:Cita.
- ↑ 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 Template:Cita.
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- ↑ Template:Cita libro
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- ↑ Template:Cita web
- ↑ 15,0 15,1 Template:Cita.
- ↑ 16,0 16,1 16,2 Template:Cita.
Bibliografia
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Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Chardinia orientalis Royal Botanic Gardens KEW - Database
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