Barnadesia

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Tassobox

Barnadesia Mutis ex L.f., 1782 è un genere di piante angiosperme eudicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, endemico del Sud America.[1][2]

Descrizione

Le specie di questa voce sono piante perenni con portamenti arbustivi o arborei (massima altezza 0,6 - 20 metri). I fusti sono eretti con delle spine ascellari fascicolate.[3][4][5][6][7]

In genere sono presenti solo foglie cauline sia sessili che picciolate. Le foglie lungo il caule sono a disposizione alternata o fascicolata. La forma delle lamine è intera con contorno ovato, ellittico o obovato. Gli apici sono mucronati o spinescenti; la base normalmente è ottusa. La superficie è mono o tri-nervata. Le stipole sono assenti.

Le infiorescenze sono composte da capolini pseudoradiati, sessili o peduncolati, solitari o raccolti in formazioni cimose. I capolini, sia omogami che eterogami, sono formati da un involucro a forma cilindrica, campanulata o elicoidale composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori (9 o 16) di tipo ligulato. Le brattee disposte in più serie (da 6 a 14) in modo embricato sono di vario tipo sia spinose che prive di spine, a consistenza fogliacea oppure membranosa con bordi variamente dentati, fimbriati o lacerati. Il ricettacolo, a forma piatta in genere è ricoperto da pagliette.

I fiori, iso- o 2-3-morfici, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi) e fertili. I fiori centrali (1 o 3) sono iso- oppure anisomorfici, sono ermafroditi o unisessuali, la corolla è tubulare (3 o 5 lobi) e 3 o 5 stami e pappo piumoso, barbato o setaceo; quelli periferici (8 o 13) sono ermafrofiti con una corolla pseudobilabiata (un lobo separato e 4 connati), 5 stami e pappo piumoso.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla ha un breve tubo con lobi sono lunghi e nastriformi. I colori sono rosa, rossi, porpora (raramente bianchi).
  • Androceo: gli stami, inseriti nella gola o raramente alla base del tubo della corolla, sono 5 con filamenti liberi (o fusi insieme), glabri o papillosi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo. Le antere, ottuse o rigonfie, hanno una forma sagittata con base da caudata a priva di coda e con appendice apicale intera. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica o schiacciata ai poli.
  • Gineceo: lo stilo, filiforme e bilobato, è liscio sotto la biforcazione; gli stigmi sono divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è cilindrica o elicoidale; la superficie è densamente villosa. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente; la superficie è irsuta o glabra. I pappi, formati da una serie di setole barbate o squame (o scaglie) decidue o persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

Il genere è distribuito nella regione andina, dalla Colombia all'Argentina nord-occidentale e al Brasile sud-orientale.[9]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie. La sottofamiglia Barnadesioideae, con la sua sola tribù Barnadesieae, è una di queste.[1][7][9]

Filogenesi

La sottofamiglia Barnadesioideae solo recentemente, in base a studi filogenetici di tipo molecolare (tutte le Asteraceae - eccetto le Barnadesioideae - hanno una particolare inversione in una data porzione del DNA), è stata elevata di rango tassonomico (prima era posizionata a livello subtribale all'interno della tribù Mutisieae). Nell'ambito della famiglia il gruppo Barnadesioideae, da un punto di vista filogenetico, è in posizione "basale", ossia forma un "gruppo fratello" con il resto della famiglia. Le sue specie sono caratterizzata morfologicamente dalla presenza di spine ascellari ai nodi.[9] Il genere Barnadesia all'interno della tribù occupa una posizione centrale vicina al genere Huarpea e con quest'ultimo forma un "gruppo fratello".[13]

ll numero cromosomico delle specie di questo gruppo è: 2n = 50 e 100.[9]

Elenco delle specie

Il genere Barnadesia comprende 23 specie:[2][14]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Template:Interprogetto

Collegamenti esterni

Template:Controllo di autorità Template:Portale