Anteremanthus
Anteremanthus H.Rob., 1992 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Etimologia
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione Proceedings of the Biological Society of Washington (Proc. Biol. Soc. Washington 105(3): 646) del 1992.[3]
Descrizione
Le specie di questa voce sono delle piante con cicli biologici perenni con habitus di tipo arbustivo piccolo-arboreo. La ramificazione è più densa verso l'apice della pianta. L'indumento è pubescente per peli a forma di T, contorti, del tipo stellato o irsuti. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno e sono picciolate con guaine fogliari semi-amplessicauli. La forma è intera e per lo più lanceolata più o meno stretta con apici acuti e base attenuata. I margini generalmente sono interi e piatti (non revoluti). La lamina ha una consistenza coriacea ed è scolorita. Le venature sono pennate o disposte in modo sublongitudinale.
Le infiorescenze, ascellari, sono formate da capolini peduncolati, singoli o raggruppati in infiorescenze di tipo tirsoide/pannocchia. Le infiorescenze sono avvolte in brattee fogliacee. I capolini sono composti da un involucro campanulato formato da circa 60 brattee fortemente embricate su 4 - 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee sono persistenti e pubescenti. Il ricettacolo normalmente è nudo (senza pagliette) oppure fimbriato.
I fiori, 20 - 60 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: le corolle sono formate da un corto tubo terminante in 5 lobi con apici revoluti; il colore varia da lilla a crema; la superficie dei lobi è ricoperta da peli contorti.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[4] Le antere, sagittate e sprovviste di ghiandole, hanno la base speronata e arrotondata; le appendici apicali in genere sono glabre e indurite. Il polline è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro), echinato (con punte) e non "lophato".[11]
- Gineceo: lo stilo è filiforme e privo di nodi. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base). La pubescenza è del tipo a spazzola con peli appuntiti e settati.[12] L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma più o meno cilindrica, hanno 8 - 10 coste con la superficie densamente lungo-setolosa. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato; raramente è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il "carpopodium" (carpoforo) è prominente. Il pappo, biseriato, è formato da setole capillari; frammiste alle setole sono presenti delle squamelle; la serie esterna è più corta di quella interna che è decidua.
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
La distribuzione delle piante di questa voce è relativa al Brasile.[2]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Lychnophorinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[16] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Lychnophorinae appartengono al clade relativo all'America.[17]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
- le infiorescenze raramente sono spicate (a forma di spiga);
- i capolini in genere sono grandi;
- le corolle sono prive di ghiandole stipitate;
- il polline non è "lophato";
- negli acheni sono sempre presenti i rafidi di tipo subquadrato.
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Lychnophorinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Nell'ambito della tribù, la sottotribù Lychnophorinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione vicina al "core" (si è evoluta tardivamente rispetto alle altre sottotribù) ed è vicina alle sottotribù Vernoninae e Chrestinae.[17] Questo genere, nella filogenesi della sottotribù, occupa una posizione intermedia, vicina al genere Maschalostachys (formano un "gruppo fratello").[9]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Anteremanthus) sono:[7][9]
- le foglie sono picciolate;
- le infiorescenze sono allargate (non sono strettamente agglomerate);
- i capolini sono peduncolati e contengono 20 - 60 fiori;
- gli acheni hanno un "carpopodium" (carpoforo) è prominente.
Elenco delle specie
Questo genere ha 2 specie:[2]
- Anteremanthus hatschbachii H.Rob.
- Anteremanthus piranii Roque & F.A.Santana
Le due specie si distinguono per i seguenti caratteri:[9]
- A. hatschbachii: i rami fioriti sono lunghi Template:M; le brattee interne dell'involucro hanno delle forme ovate; i fiori per capolino sono da 45 a 60 con corolle colorate verde-crema.
- A. piranii: i rami fioriti sono lunghi Template:M; le brattee interne dell'involucro hanne delle forme lineari; i fiori per capolino sono da 20 a 30 con corolle colorate di bianco (i lobi sono colorati di lavanda).
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Template:Cita web
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- ↑ 4,0 4,1 Template:Cita.
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- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 8,2 Template:Cita.
- ↑ 9,0 9,1 9,2 9,3 Template:Cita.
- ↑ Template:Cita libro
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- ↑ 17,0 17,1 Template:Cita.
Bibliografia
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Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Anteremanthus Royal Botanic Gardens KEW - Database