2-Azetidinone

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Template:Composto chimico

Il 2-Azetidinone è un composto chimico di formula C3H5NO che in condizioni normali si presenta sottoforma di cristalli di colore beige.[1]

Storia

Venne sintetizzato per la prima volta da H. Staüdinger nel 1907.[2]

Caratteristiche strutturali e fisiche

Il composto è una lattame a quattro elementi non sostituito che presenta le seguenti caratteristiche:

Il composto deve essere stoccato a temperature comprese tra 0°C e 10°C in gas inerte poiché sensibile all'aria e al calore.[1][7] Deve essere tenuto lontano da agenti ossidanti forti, ossidi di carbonio e ossidi di azoto (NOx). In caso d'incendio è possibile la formazione di gas e vapori pericolosi.[1]

Sintesi

Il composto può essere sintetizzato in vari modi:[8][9]

  • CA3HA6NA2OCA3HA5NO con una resa intorno al 59%
  • CA6HA11NOCA3HA5NO+CA5HA7NOA2 con una resa intorno al 36%
  • CA4HA7NOCA3HA5NO con una resa intorno al 35%

Reattività e caratteristiche chimiche

Il composto è igroscopico.[7] Il composto viene idrolizzato con alcali in soluzione acquosa a formare la β-alanina.[10]

Farmacologia e tossicologia

Effetti del composto e usi clinici

È il componente centrale della struttura degli antibiotici β-lattamici - inclusi penicilline, cefalosporine, carbapenemi, nocardicine, monobattami, acido clavulanico, sulbattami e Tazobactam -, ovvero di alcuni medicinali contro l'assorbimento di colesterolo.[10][11]

Applicazioni

Il composto viene utilizzato per la sintesi di γ-lattami otticamente puri.[10] I cluster formati da molecole d'acqua e 2-azetidinone sono inoltre considerati modelli appropriati per lo studio delle interazioni tra i gruppi funzionali peptidici e l'acqua.[12]

Note

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