Autoprotolisi
Template:S L'autoprotolisi è una particolare reazione nella quale viene trasferito un protone[1] fra due molecole identiche, una delle quali si comporta come un acido di Brønsted e l'altra come una base di Brønsted.[2] Se una molecola non contiene idrogeno, non può essere soggetta ad autoprotolisi, ma averlo può non essere sufficiente. Una condizione sufficiente è che la molecola sia protica.[3][4]
Un esempio tipico di autoprotolisi è costituito dalla reazione di autoionizzazione dell'acqua:[5]
- ,
la cui costante di equilibrio ha la forma:
- .
Considerando costante l'attività dell'acqua (55.5 M), si ottiene:
- .
Equilibri di autoprotolisi analoghe esistono anche in altri liquidi, come nell'ammoniaca liquida:[5]
- ,
la cui costante di equilibrio ha la forma:
- .
Altri esempi di equilibri di autoprotolisi sono l'acido fluoridrico, l'acido nitrico, l'acido fosforico, l'acido solforico, l'acido perclorico, ma anche l'acido formico e gli acidi carbossilici in genere, e altri.[6][7]
Note
- ↑ Dire "trasferimento di protone" è un uso invalso in gergo chimico, ma non sempre preciso, come in questo caso: qui si intende trasferimento di un 1H+ (protone), o di un 2H+ (deuterone, D+), o anche di un 3H+ (tritone(?), T+).
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- ↑ 5,0 5,1 Template:Cita.
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