Matrice irriducibile

Da testwiki.
Versione del 19 nov 2024 alle 19:52 di imported>Alfa o Omega (growthexperiments-addlink-summary-summary:1|1|0)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In matematica, in particolare in algebra lineare, una matrice A che agisce su uno spazio vettoriale V si dice riducibile se V possiede un sottospazio proprio non banale W stabile per A (o A-invariante), ovvero per cui AW è contenuto in W.

Per ogni matrice riducibile esiste una matrice di cambiamento di base B tale che B1AB è una matrice triangolare a blocchi:

B1AB=(A11A120A22)

Una matrice A che non è riducibile si dice irriducibile.

Matrice irriducibile per permutazioni

Una matrice A per cui esiste una matrice di permutazione P tale per cui PAP1=PAPT[1] sia triangolare a blocchi diagonali quadrati si dice riducibile per permutazioni[2]. Analogamente si definisce una matrice irriducibile per permutazioni.

Relazione tra l'irriducibilità per permutazioni e il grafo associato

Data una qualsiasi matrice, è possibile costruire un grafo associatole avente come nodi gli indici della matrice con il seguente schema: esiste un arco dal nodo i-esimo al nodo j-esimo se e solo se l'elemento aij è diverso da 0. Il grafo associato si dice fortemente connesso se per ogni coppia (i,j) esiste un cammino che permetta di raggiungere j a partire da i.

Teorema. Una matrice è riducibile per permutazioni se e solo se il grafo ad essa associato non è fortemente connesso. Equivalentemente, una matrice è irriducibile per permutazioni se e solo se il grafo ad essa associato è fortemente connesso.

Dimostrazione. Osserviamo preliminarmente che, data P matrice di permutazione, il grafo associato alla matrice B=PAPT=(bij) è lo stesso grafo associato ad A=(aij), a meno di riordinare i nodi secondo la permutazione σSn[3] associata a P. Infatti vale che:

aij=𝐞iTPTBP𝐞j=(P𝐞i)TB(P𝐞j)=𝐞σ(i)TB𝐞σ(j)=bσ(i)σ(j).

e dunque nel grafo di B esiste un arco da σ(i) a σ(j) se e solo se ne esiste uno da i a j nel grafo di A.

  • Supponiamo che il grafo di A non sia fortemente connesso. Esistono allora due nodi p, q tali per cui da p non è possibile raggiungere q. Sia P l'insieme dei nodi raggiungibili da p e Q l'insieme dei nodi non raggiungibili da p. Si osserva che pP e che qQ, e dunque entrambi gli insiemi sono non vuoti. Si osserva inoltre che nessun nodo di P può essere collegato ad uno di Q (altrimenti esisterebbe un cammino da p a un nodo di Q, assurdo). Sia σSn una permutazione tale per cui σ(Q)={1,,|Q|} e σ(P)={|Q|+1,,|Q|+|P|=n}. Allora la matrice B=PAPT è triangolare a blocchi, e dunque A è riducibile.
  • Viceversa, supponiamo che A sia riducibile. Tramite una matrice di permutazione P è dunque possibile ottenere una matrice B=PAPT della seguente forma:
B=(A11A120A22),
con A11 e A22 matrici quadrate. Sia m la dimensione del blocco A11. I nodi del grafo da m+1 a n non possono essere connessi con quelli da 1 a m, dal momento che sono collegati solo a sé stessi. Pertanto il grafo non è fortemente connesso.

Note

  1. Una matrice di permutazione è sempre ortogonale, ovverosia PPT=I, e dunque PT=P1.
  2. In alcuni contesti è utilizzato il termine matrice riducibile per riferirsi alle matrici riducibili per permutazioni.
  3. Sn rappresenta il gruppo simmetrico.

Bibliografia

  • D. Bini, M. Capovani, O. Menchi, Metodi Numerici per l'Algebra Lineare, Zanichelli, Bologna 1988.

Template:Portale