Funzione finestra

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Nell'elaborazione numerica dei segnali una funzione finestra (anche conosciuta come rete di pesatura o funzione di tapering[1]) è una funzione che vale zero al di fuori di un certo intervallo. Per esempio, una funzione che è costante all'interno dell'intervallo è chiamata finestra rettangolare. Quando un'altra funzione è moltiplicata per una funzione finestra, anche il prodotto assume valori nulli al di fuori dell'intervallo: tutto ciò che resta è la "vista" attraverso la finestra.

Una definizione più generale di funzione finestra non richiede l'annullarsi al di fuori di un intervallo, ma che il prodotto per la funzione di finestratura sia una funzione a quadrato sommabile, ovvero che la funzione finestra si annulli in maniera sufficientemente rapida[2].

Applicazioni

Applicazioni delle funzioni finestra includono l'analisi spettrale, la progettazione di filtri digitali ed il beamforming. Nelle applicazioni tipiche, le finestre utilizzate sono curve non negative con decadimento "a campana"[3] oltre alle funzioni rettangolari e triangolari.

Finestre di comune impiego

Terminologia:

  • N rappresenta l'ampiezza, in numero di campioni, di una finestra tempo-discreto. Tipicamente è un intero potenza di 2, come 210=1024.
  • n è un numero intero, che assume valori 0nN1. Perciò queste sono versioni traslate delle finestre:  w(n)=w0(nN12), in cui w(n) è massimo per n=0.

Finestra rettangolare

Finestra rettangolare; B=1.00
w(n)=1

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Finestra di Hamming

Finestra di Hamming; B=1.37

Il coseno rialzato con questi particolari coefficienti fu proposto da Richard W. Hamming. L'altezza del lobo laterale massimo è circa un quinto rispetto alla finestra di Hann, un coseno rialzato con coefficienti più semplici[4].

w(n)=0.540.46cos(2πnN1)[5]

Nota:

  • w0(n) =def w(n+N12)=0.54+0.46cos(2πnN1)

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Finestra di Hann

Finestra di Hann; B = 1.50
w(n)=0.5(1cos(2πnN1))[5]

Nota:

  • w0(n)=0.5(1+cos(2πnN1))
  • Le finestre di Hann e di Hamming, entrambe della famiglia nota come finestre a "coseno rialzato", prendono il proprio nome rispettivamente da Julius von Hann e Richard Hamming. Il termine "Finestra di Hanning" è a volte utilizzato in riferimento alla finestra di Hann.

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Finestra coseno

Finestra coseno; B=1.24
w(n)=cos(πnN1π2)=sin(πnN1)[5]

Nota:

  • anche nota come finestra seno

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Finestra di Lanczos

Finestra di Lanczos; B=1.31
w(n)=sinc(2nN11)

Nota:

  • sinc(x) è definito come sin(πx)/(πx)
  • anche nota come finestra sinc, poiché:
w0(n)=sinc(2nN1) è il lobo principale di una funzione sinc normalizzata

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Finestra di Bartlett (nulla agli estremi)

Finestra di Bartlett; B=1.33
w(n)=2N1(N12|nN12|)

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Finestra triangolare (non nulla agli estremi)

Finestra triangolare; B=1.33
w(n)=2N(N2|nN12|)

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Finestra di Gauss

Finestra di Gauss, σ=0.4; B=1.45
w(n)=e12(n(N1)/2σ(N1)/2)2
σ0.5

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Finestra di Bartlett-Hann

Finestra di Bartlett-Hann; B=1.46
w(n)=a0a1|nN112|a2cos(2πnN1)
a0=0.62;a1=0.48;a2=0.38

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Finestre di Blackman

Finestra di Blackman; α = 0.16; B=1.73

Le finestre di Blackman sono definite come:[5]

w(n)=a0a1cos(2πnN1)+a2cos(4πnN1)
a0=1α2;a1=12;a2=α2

Nota:

  • Per una convenzione comune, il termine finestra di Blackman si riferisce al caso α=0.16.

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Finestre di Kaiser

Finestra di Kaiser, α =2; B=1.5
Finestra di Kaiser, α =3; B=1.8
w(n)=I0(πα1(2nN11)2)I0(πα)

dove per esempio α=3.

Nota:

  • w0(n)=I0(πα1(2nN1)2)I0(πα)

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Finestra di Nuttall con derivata prima continua

Finestra di Nuttall, derivata prima continua; B=2.02
w(n)=a0a1cos(2πnN1)+a2cos(4πnN1)a3cos(6πnN1)[5]
a0=0.355768;a1=0.487396;a2=0.144232;a3=0.012604

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Finestra di Blackman-Harris

Finestra di Blackman-Harris; B=2.01
w(n)=a0a1cos(2πnN1)+a2cos(4πnN1)a3cos(6πnN1)[5]
a0=0.35875;a1=0.48829;a2=0.14128;a3=0.01168

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Finestra di Blackman–Nuttall

Finestra di Blackman-Nuttall; B=1.98
w(n)=a0a1cos(2πnN1)+a2cos(4πnN1)a3cos(6πnN1)[5]
a0=0.3635819;a1=0.4891775;a2=0.1365995;a3=0.0106411

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Finestra massimamente piatta

Finestra massimamente piatta; B=3.77

(flat top)

w(n)=a0a1cos(2πnN1)+a2cos(4πnN1)a3cos(6πnN1)+a4cos(8πnN1)[5]
a0=1;a1=1.93;a2=1.29;a3=0.388;a4=0.032

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Finestra di Bessel

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Finestre di Dolph-Chebyshev

La finestra di Dolph-Chebyshev permette di ottenere lobi laterali, nel dominio trasformato, equilivello. Il seguente codice C++ permette di produrre la sequenza temporale di campioni di una finestra di Dolph-Chebyshev lunga No_points e con un livello finale di lobi pari a sl_level. Per la compilazione bisogna usare alcuni header della libreria matematica GNU\GSL, scaricabile con licenza GNU dal sito https://www.gnu.org/software/gsl/ .

CODICE C++

#include <gsl/gsl_math.h>
#include <gsl/gsl_vector.h>
#include <gsl/gsl_complex_math.h>

gsl_vector* chebwin (int No_points, double sl_level){

  int N = No_points - 1;
  double alfa = sl_level / 20.0;
  double beta = cosh(1/(double)N * gsl_acosh(pow(10.0,alfa)));
  double den = cosh(N * gsl_acosh(beta));
  gsl_vector *fft_array = gsl_vector_alloc(No_points);

  gsl_vector *A = gsl_vector_alloc(N);
  for (int k=0;k<N;k++)
    gsl_vector_set(A, k, beta * cos(M_PI*k/(double)N));	

  gsl_vector_complex *W = gsl_vector_complex_alloc(N);
  for (int k=0;k<N;k++){
    double x = gsl_vector_get(A, k);	
    gsl_complex z = gsl_complex_arccos_real(x);
    z = gsl_complex_mul_real(z,N);
    z = gsl_complex_cos(z);
    gsl_vector_complex_set(W, k, gsl_complex_mul_real(z,pow(-1.0,(double)k)));
  }

  gsl_complex z = gsl_complex_rect(1/den,0);
  gsl_vector_complex_scale(W,z);

  gsl_vector *w = gsl_vector_alloc(N);
  for (int n=0;n<N;n++){
    gsl_complex sum = gsl_complex_rect(0,0);
    for (int k=0;k<N;k++)
      sum = gsl_complex_add(sum, gsl_complex_mul_real(gsl_complex_rect(cos(2*M_PI*k*n/N), sin(2*M_PI*k*n/N)), GSL_REAL(gsl_vector_complex_get(W,k))));
    gsl_vector_set(w,n,GSL_REAL(sum));
  }
  gsl_vector_scale(w,1/(double)N);

  gsl_vector_set(w,0,gsl_vector_get(w,0)/2.0);

  for (int n=0;n<N;n++)
    gsl_vector_set(fft_array,n,gsl_vector_get(w,n));

  gsl_vector_set(fft_array,No_points-1,gsl_vector_get(w,0));
  gsl_vector_scale(fft_array,1/gsl_vector_max(fft_array));

  // debug ////////
  //FILE * f;
  //fopen_s(&f,"C:\\test_fft.txt", "w");
  //gsl_vector_fprintf (f, fft_array, "%f");
  //fclose(f);
  /////////

  return (fft_array);
}

Finestre di Taylor

Template:...

Comparazione tra diverse finestre

Attenuazione in banda tra le diverse finestre

Al momento di scegliere un'appropriata funzione finestre, questo grafico di comparazione può risultare utile. Il grafico mostra solamente il dettaglio del lobo principale della risposta in frequenza della finestra. L'asse delle frequenze ha come unità i "bins" della FFT quando la finestra di lunghezza N è applicata ai dati ed una trasformazione di lunghezza N è effettuata.

Possono essere usate altre metriche, come la larghezza del lobo principale ed il livello massimo dei lobi laterali, che determinano rispettivamente la possibilità di risolvere segnali di intensità comparabile a frequenza vicine e segnali di intensità differenti a frequenza più distanti. Ad esempio la finestra rettangolare è la scelta migliore per la larghezza del lobo principale e la scelta peggiore per il livello dei lobi laterali.

Ciò che non può esser visto dal grafico è che la finestra rettangolare ha la migliore banda di rumore e risulta la scelta migliore per rivelare una sinusoide con basso SNR.

Note

  1. Template:Cita libro
  2. Template:Cita libro
  3. Template:Cita libro
  4. Template:Cita libro
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6 5,7 Finestre di forma:
    w(n)=k=0Kakcos(2πknN1)
    hanno solamente 2K+1 coefficienti della DFT non nulli, il che li rende una buona scelta per applicazioni che richiedono la finestratura attraverso convoluzione nel dominio del tempo. In queste applicazioni, la DFT del vettore dei dati non finestrato è richiesta per applicazioni differenti rispetto all'analisi spettrale
  6. Milton Abramowitz e Irene Stegun Handbook of Mathematical Functions (Dover, New York, 1964) (capitoli 9, 10,11)

Bibliografia

  • Template:Cita pubblicazione Articolo sulle finestre per FFT che introduce la maggior parte delle metriche per la valutazione delle diverse finetrse.

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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