Criterio di Grashof

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Il criterio di Grashof è un criterio di resistenza relativo a materiali fragili (è quindi un criterio di rottura), con resistenza a trazione minore di quella a compressione. Il criterio è associato ai nomi di Grashof e di Saint-Venant.

Secondo tale criterio, la condizione di rottura del materiale viene raggiunta quando la dilatazione normale massima o minima raggiunge i valori limiti (εr+,εr) di allungamento e di schiacciamento rispettivamente:

εrεmaxεr+

Con riferimento alle tensioni principali (σI,σII,σIII) e nel caso di materiali isotropi, osservando che

εr=σrE,εr+=σr+E,εmax=max{|σIEν(σII+σIII)E|,|σIIEν(σI+σIII)E|,|σIIIEν(σI+σII)E|}

la condizione limite si traduce nelle seguenti relazioni

σrσIν(σII+σIII)σr+,σrσIIν(σI+σIII)σr+,σrσIIIν(σI+σII)σr+,

I valori di tensione limite (σr+,σr) a trazione e compressione sono ricavabili da semplici prove monoassiali.

Bibliografia

  • Laura Vergani, Meccanica dei Materiali, McGraw-Hill, Milano, 2006, ISBN 88-386-6345-9
  • Leone Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle Strutture, vol. I, McGraw-Hill, Milano, 1992, ISBN 88-386-0665-X

Voci correlate

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