Ferrihollandite

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La ferrihollandite (simbolo IMA: Fhol[1]) è un minerale del supergruppo dell'hollandite e del gruppo della coronadite[2] appartenente alla famiglia minerale degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica Template:Chem.[3]

Etimologia e storia

La ferrihollandite è l'analogo del ferro dell'hollandite, da qui il suo nome, che gli è stato dato nel 2012.[4]

Il minerale è stato scoperto nella miniera di "Kajlidongri", nel distretto di Jhabua nel Madhya Pradesh (India), che è la sua località tipo.[5]

Classificazione

La nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[6] non elenca il minerale perché esso è stato presentato all'IMA e approvato nel 2012.

L'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat elenca la ferrihollandite nella classe degli "ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse dei minerali con rapporto "metallo:ossigeno = 1:2 e simili"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla dimensione dei cationi coinvolti e alla struttura del minerale, in modo che la ferrihollandite possa essere trovata nella sezione "con cationi di grande dimensione (± cationi di media dimensione); strutture a tubo" dove forma il sistema nº 4.DK.[7]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, aggiornata fino al 2018, la ferrihollandite è elencata nella famiglia degli "ossidi" e nella sottofamiglia degli "ossidi con rapporto metallo:ossigeno = 1:2 (MO2 e composti correlati)"; qui forma il gruppo del criptomelano con il numero di sistema IV/D.08 insieme a manjiroite, criptomelano, stronziomelano, priderite, henrymeyerite, ankangite, redledgeite, hollandite, coronadite e cesàrolite.[8]

Chimica

Le analisi al microscopio elettronico rivelano che nella ferrihollandite sono presenti i seguenti composti in percentuale di peso: 3,06% di biossido di titanio (TiO2), 58,83% di diossido di manganese (MnO2), 8,64% di triossido di dimanganese (Mn2O3), 9,76% di ossido ferrico (Fe2O3), 0,79% di ossido di alluminio (Al2O3), 0,03% di ossido di zinco (ZnO), 14,63% di ossido di bario (BaO), 0,09% di ossido di sodio (Na2O), 0,05% di ossido di potassio (K2O) e 2,77% di ossido di stronzio (SrO).

La sua formula empirica, basata su 16 atomi di ossigeno e 8 cationi per unità di formula è:

(BaA0,793SrA0,222NaA0,024KA0,009)AΣ=1,048(MnA5,6244+TiA0,318FeA1,0163+MnA0,9103+AlA0,129ZnA0,003)AΣ=8,000OA16

Abito cristallino

La ferrihollandite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale P2/n con i parametri reticolari a = 10,0001(7) Å, b = 5,7465(4) Å, c = 9,8076(8) Å e β = 90,713(2), oltre a una unità di formula per cella unitaria.[5]

Origine e giacitura

La ferrihollandite è un minerale piuttosto raro ed è stata rinvenuta in poche località; oltre alla sua località tipo, la miniera di "Kajlidongri", nel distretto di Jhabua in India, il minerale è stato trovato a Pruines (in Occitania, Francia); a Vagli Sotto (in Toscana, Italia); nel Krasnoščëkovskij rajon (in Russia); a Jokkmokk (Svezia).[9]

Forma in cui si presenta in natura

La ferrihollandite forma cristalli a forma di prismi sottili (simili alla tormalina) solitamente striati lungo [010], probabilmente come conseguenza della geminazione su {101} o {101}, a causa della simmetria pseudo-tetragonale,[4] cristalli colonnari fino a 1 mm di dimensione, oppure aggregati prevalentemente radianti e/o a grappolo. Il colore del minerale va dal grigio-nero al nero, mentre il colore del suo striscio sulla mattonella di prova è nero.[10]

Note

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  5. 5,0 5,1 Template:Cita pubblicazione
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  8. Template:Cita web
  9. Template:Cita web
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Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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