Adenoon indicum

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Adenoon indicum Dalzell, 1850 è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Adenoon indicum è anche l'unica specie del genere Adenoon Dalzell, 1850.[1][2][3]

Etimologia

Il nome scientifico della specie è stato definito per la prima volta dal botanico Nicol Alexander Dalzell (1817-1877) nella pubblicazione " Hooker's Journal of Botany and Kew Garden Miscellany. London" ( Hooker's J. Bot. Kew Gard. Misc. 2: 344) del 1850.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta nella stessa pubblicazione.

Descrizione

Le foglie
File:Adenoon indicum Dalzell (1653142485).jpg
Infiorescenza
File:Bee in the Flower.jpg
I fiori

Le piante di questa voce hanno un habitus prevalentemente erbaceo con cicli biologici perenni. Altezza massima 50 cm. La superficie può essere ricoperta da peli semplici multisettati.[5][6][7][8][9][10]

Le foglie lungo il fusto sono disposte normalmente in modo alterno (alla base formano una rosetta); sono inoltre sessili. La lamina è intera e con forma da ovata a largamente ellittiche con apici e base acuta. I margini sono grossolanamente seghettati. La consistenza è coriacea con superficie ruvida e ghiandolosa (verde chiaro sopra, pallide sotto). Le venature sono pennate. Lunghezza delle foglie: 5 – 8 cm.

Le infiorescenze sono corimbose formate da diversi capolini lungamente peduncolati solitari. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro composto da circa 50 brattee disposte su 4 - 5 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori di tipo tubuloso. Le brattee hanno delle forme oblunghe con superficie pelosa e con 3 nervature. Il ricettacolo è fimbriato e privo di pagliette. Dimensioni delle infiorescenze: 10 – 20 cm.

I fiori, circa 50 per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: il colore delle corolle è blu-violaceo; la superficie è pubescente; la forma in genere è tubulosa con 5 lobi finali; in alcun varietà la forma consiste in uno snello e lungo tubo senza gola evidente alla fine del quale si espandono i lobi raccolti in forma cilindrica; altre corolle hanno un tubo filiforme che improvvisamente si apre a campana.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[12] Le antere, sagittate e sprovviste di ghiandole, spesso hanno delle piccole code arrotondate; le appendici apicali sono simili alle code. Il polline è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro), echinato (con punte) e "lophato" (la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni)[13]; qui non sono presenti delle lacune in posizione polare.
  • Gineceo: lo stilo è filiforme e privo di nodi ma con un nettario allungato o tubolare. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base). La pubescenza è del tipo a spazzola con peli appuntiti.[14] L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma più o meno cilindrica, hanno 10 coste con la superficie glabra. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto e rafidi di tipo subquadrato da corti a moderatamente allungati; non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il pappo è assente. Lunghezza degli acheni: 2 – 3 mm.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

La distribuzione delle piante di questa voce è relativa all'India (l'habitat è quello tipico delle praterie ad alta quota).[2]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]

Filogenesi

Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Linziinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[18] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Linziinae appartengono al subclade relativo all'Africa e Asia (con alcune eccezioni: Cuba e Australia).[19]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[20]

  • le brattee involucrali sono provviste di spicole ai margini;
  • le setole del pappo sono appiattite;
  • il polline è "lophato" e tricolporato e a volte non è echinato;
  • nel polline i tipi "lophati" hanno una organizzazione radialmente simmetrica con disposizione regolare.

In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Linziinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[9] La costituzione di questo gruppo è relativamente recente (2009); in precedenza tutti i generi della sottotribù erano descritti all'interno della sottotribù Centrapalinae.[8] Nell'ambito della tribù, Linziinae occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione abbastanza "basale" insieme alle sottotribù Erlangeinae e Gymnantheminae.[19]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere ( Adenoon) sono:[8]

  • la pubescenza degli steli è semplice e multisettata;
  • il pappo è assente, oppure è presente una corona o un anello apicale;
  • il ricettacolo è privo di pagliette.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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