Icosaedro rombico: differenze tra le versioni

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Template:Poliedro In geometria l'icosaedro rombico, [Pltp.22.40.20], detto anche icosaedro d'oro, per la particolare caratteristica delle facce, è un poliedro convesso, ordinario, equilatero, equiedro, non inscrittibile alla sfera, a forma ellissoidale di rotazione, le cui facce sono dei rombi congruenti.

L'icosaedro rombico corrisponde al 5-zonoedro e, come il romboedro (che comprende il cubo) e il dodecaedro rombico, fanno parte della classe dei poliedri rombici (insieme al triacontaedro rombico).

L'icosaedro rombico è stato definito e studiato, nel 1885, dal matematico russo E. S. Fedorov (1853–1919).

Caratteristiche

  • L'icosaedro rombico è interposto in un fascio di sei piani paralleli, π0, π1, π2, π3, π4, π5, equidistanti tra loro, perpendicolari all'asse G del poliedro.
    • I piani π0 e π5 intercettano, ciascuno, un vertice del poliedro.
    • I piani π1 e π4 intercettano, ciascuno, cinque vertici del poliedro che sono vertici di un pentagono regolare di lato d.
    • I piani π2 e π3 intercettano, ciascuno, cinque vertici del poliedro che sono vertici di un pentagono regolare di lato D.
  • L'icosaedro rombico stesso è inserito (parzialmente inscritto) in un ellissoide di rotazione di semiassi a, b, c=b, il cui asse di rotazione è l'asse G del poliedro.
    • Appartengono all'ellissoide soltanto i dodici vertici del poliedro intercettati dai piani π0, π2, π3 e π5, mentre i dieci vertici intercettati dai piani π1 e π4 rimangono interni all'ellissoide, leggermente scosati dalla superficie di questo.
  • Dualità: l'icosaedro rombico in contesto è duale del poliedro pentatriromboedro ellissoidale, che, nella terminologia generale, potrebbe denominarsi antiprisma tritrapezoide pentagonale, avente cioè, per facce: 2 pentagoni regolari, 10 trapezoidi, che nel caso specifico sono rombi, e 10 triangoli isosceli che, nel caso specifico, sono triangoli equilateri (all'antiprisma tritrapezoide triangolare corrisponderebbe l'ottaedro, mentre all'antiprisma tritrapezoide quadrangolare corrisponderebbe il cubottaedro).

Pertinenze dimensionali

Le diagonali D e d di ciascuna faccia sono in rapporto aureo, vale cioè la relazione:

Dd=dDd,

da cui

d=D2(51),

oppure

D=d2(5+1).

A tale determinazione si perviene mediante laboriosi calcoli algebrici, trigonometrici e di geometria analitica, che forniscono le seguenti dimensioni:

  • Lunghezza del lato della faccia: L.
  • Numero lati del poligono di riferimento: 5.
  • Lunghezza diagonale maggiore della faccia:
D=L550+105.
  • Lunghezza diagonale minore della faccia:
d=L550105.
  • Ampiezza angoli α e β della faccia:
arcsin(α/2)=d/2,arcsin(β/2)=D/2,

dalle quali:

α63,426325,β116,5811635.
  • Distanza fra i piani del fascio:
H=L55.
  • Lunghezza dell'asse del poliedro:
G=5H=L5.
x2a2+y2b2+z2c2=1,
dove
a=L25,
b=c=L36(5+35).
  • Indice di deformazione (o di schiacciamento essendo minore di 1):
g=ab=129350,75694.

Modello

La costruzione, sia del modello in cartoncino o altro materiale (gesso, argilla, ecc.), che del modello in filo metallico dello scheletro essenziale (vertici e spigoli) del poliedro, non presenta particolari difficoltà.

Scheletro dell'icosaedro rombico

Bibliografia

Collegamenti esterni

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