Ferriossalato di potassio

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Il ferriossalato di potassio è il composto chimico con formula K3[Fe(C2O4)3]·3H2O. La formula è spesso abbreviata come K3[Fe(ox)3]·3H2O. Il ferro è nello stato di ossidazione +3, ed è al centro di un complesso ottaedrico, con tre anioni ossalato che fungono da leganti bidentati. Il potassio funge da controione e bilancia la carica 3– dello ione complesso. In condizioni normali è un solido cristallino di colore verde chiaro. In soluzione il solido si scioglie liberando l'anione ferriossalato [Fe(C2O4)3]3– di colore verde chiaro. Il ferriossalato di potassio è spesso usato come attinometro chimico.

Sintesi

Il composto si può sintetizzare per reazione tra solfato di ferro(III), ossalato di bario e ossalato di potassio:

FeA2(SOA4)A3 + 3BaCA2OA4 + 3KA2CA2OA42KA3[Fe(CA2OA4)A3] + 3BaSOA4

Si sciolgono i reagenti in acqua e si scalda per circa 1,5 ore. Il solfato di bario (BaSO4) precipita mentre il complesso formato resta in soluzione; dopo aver filtrato per eliminarlo, si raffredda la soluzione e il complesso cristallizza.[1]

Può essere sintetizzato anche partendo da cloruro ferrico ed ossalato di potassio:

FeClA3 + 3KA2CA2OA4KA3[Fe(CA2OA4)A3] + 3KCl

Il ferriossalato di potassio può essere quindi fatto precipitare raffreddando la soluzione in un bagno di ghiaccio e poi filtrandola.

Isomeria

Lo ione complesso ferriossalato mostra isomeria ottica perché sono possibili due forme speculari non sovrapponibili. In accordo con le regole IUPAC, all'isomero con elicità sinistrorsa è assegnato il simbolo greco Λ (lambda maiuscolo). La sua immagine speculare con elicità destrorsa è contraddistinta dal simbolo greco Δ (delta maiuscolo).[2]

Reattività

In soluzione il complesso ferriossalato è stabile al buio, ma in presenza di luce subisce una reazione di riduzione. Il complesso assorbe un fotone e si decompone formando Fe(C2O4)22– e CO2. La stechiometria complessiva della reazione è:

2[Fe(CA2OA4)A3]A3 +hν2[Fe(CA2OA4)A2]A2 + CA2OA4A2 + 2COA2

Nella reazione il ferro viene ridotto da +3 a +2 e lo ione ossalato viene ossidato a diossido di carbonio. Questa reazione è alla base dell'uso del ferriossalato di potassio come attinometro.[1]

Indicazioni di sicurezza

Il ferriossalato di potassio è considerato nocivo: è pericoloso per contatto con la pelle e gli occhi, e per ingestione.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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