Modelli di Kripke

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I modelli di Kripke sono sistemi matematici creati da Saul Kripke per descrivere "sistemi reattivi":

  • Sistemi non deterministici con infiniti comportamenti (Protocolli di comunicazione, circuiti hardware, ...);
  • Rappresentano l'evoluzione dinamica dei sistemi modellati;
  • Uno stato include i valori di variabili di stato, il programma contatori, i contenuti dei canali di comunicazione;
  • Possono essere animati e convalidati prima della loro effettiva attuazione.

Definizione

La definizione formale di un modello di Kripke è rappresentata da (S, I, R, AP, L), con:

  • S, insieme degli stati;
  • I, insieme degli stati iniziali appartenenti all'insieme S degli stati possibili, ovvero IS;
  • R, insieme delle possibili transizioni da uno stato S ad un altro stato S, ovvero RS×S;
  • AP, insieme delle proposizioni atomiche;
  • L, funzione di labeling, definita come: LS×AP.

R è assunta essere totale. Per ogni stato s esiste uno stato s tale che (s,s)R.

Questo modello è rappresentabile graficamente attraverso dei cerchi che rappresentano gli stati e degli archi che li collegano rappresentanti le transizioni. Gli stati possono essere espressi secondo 2 metodi:

  1. Uno stato identifica univocamente il valore della proposizione atomica che rappresenta;
  2. Ogni stato può essere etichettato da un vettore di bit (0/1).

Il valore di ogni variabile è sempre assegnato in ogni stato.

Un percorso in un modello di Kripke è rappresentato come una sequenza infinita di stati π=s0,s1,...S* tale che s0I e (si,si+1))R.

Uno stato s si dice raggiungibile se esiste un percorso dallo stato iniziale ad esso.

Voci correlate

Altri progetti

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