Divisione dei polinomi

Da testwiki.
Versione del 8 ott 2024 alle 11:34 di imported>Bultro
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In matematica, la divisione dei polinomi detta anche divisione lunga è un algoritmo che permette di trovare il quoziente tra due polinomi, di cui il secondo di grado non superiore al grado del primo. È un'operazione che si può svolgere a mano, poiché separa il problema in varie divisioni tra monomi, facilmente calcolabili[1].

Ricordiamo che, se i polinomi sono a coefficienti reali (o più in generale in un campo) per ogni coppia di polinomi A(x) e B(x) esistono unici altri due polinomi Q(x) e R(x) tali che:

A(x)=B(x)Q(x)+R(x)

posto che il grado di R(x) sia minore di quello di B(x). Questo fatto è proprio degli anelli euclidei, come sono gli anelli di polinomi costruiti su un campo.

Il grado di Q(x) sarà equivalente invece alla differenza tra il grado di A(x) e quello di B(x).

Nel caso in cui R(x)=0, A(x) sarebbe divisibile per B(x).

L'algoritmo

L'algoritmo comporta l'esecuzione dei seguenti passi[2]:

  1. Per prima cosa si scrivono i due polinomi in questo modo, facendo attenzione a scrivere esplicitamente anche i termini nulli di A(x) (ad esempio, x21 andrà scritto come x2+0x1).
    A(x) B(x)
  2. Si divide il termine di grado massimo di A(x) per il termine di grado massimo di B(x) e si scrive il risultato sotto B(x).
    anxn + +a0 bmxm++b0
    anxnbmxm=qkxk
  3. Si moltiplica questo termine qkxk per il polinomio B(x) e si scrive il risultato sotto A(x), incolonnando ogni termine sotto il termine di A(x) di grado uguale.
    anxn + +a0 bmxm++b0
    bmqkxm+k + +b0qkxk anxnbmxm=qkxk
  4. Si esegue la sottrazione tra A(x) e il polinomio scritto sotto di esso. Per costruzione, il termine in xn si eliderà, lasciando un polinomio di grado minore (n1 o anche meno).
    anxn + +a0 bmxm++b0
    bmqkxm+k + +b0qkxk anxnbmxm=qkxk
    //+rn1xn1 + +r0
  5. Se il grado di questo polinomio differenza R1(x) è maggiore o uguale a quello di B(x) si ripetono le operazioni da 2 a 4 considerando adesso R1 come dividendo e aggiungendo il termine
    rn1xn1bmxm=qk1xk1
    a destra del termine qkxk, come addendo successivo.
  6. Quando si sarà raggiunto un polinomio Ri(x) di grado inferiore a B(x), allora tale polinomio Ri(x) sarà il resto R(x) della divisione; il polinomio
    Q(x)=qkxk+qk1xk1+...+q0,
    formatosi mano a mano sotto B(x), sarà invece il polinomio quoziente.

Esempio

Per comprendere meglio l'algoritmo di divisione dei polinomi, in seguito viene svolto un esercizio a titolo d'esempio.

Dividiamo il polinomio

A(x)=3x4x3

per il polinomio

B(x)=x22

Passo 1

Scriviamo i due polinomi A(x) e B(x) come nel modo illustrato più sopra. Così che ognuno dei due polinomi sia ordinato per grado (in modo decrescente) e siano esplicitati anche i monomi con coefficiente 0.

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22

Passo 2

Dividiamo il termine di grado massimo di A(x), che risulta essere 3x4, per il termine di grado massimo di B(x), che è x2 e scriviamo il risultato sotto B(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x2

Passo 3

Ora scriviamo, sotto A(x), il polinomio ricavato moltiplicando il risultato della divisione dei termini di grado massimo, per il polinomio B(x). Bisogna tenere conto dei termini con coefficiente nullo.

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2

Si può notare che, come già detto nel caso generale, i termini di grado maggiore di A(x) e del polinomio scritto sotto A(x), sono uguali.

Passo 4

Ora sottraiamo A(x) con il polinomio scritto al di sotto per ottenere il polinomio R1(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2
// x3 +6x2 +0x +0

Il grado di R1(x)=x3+6x2 è maggiore di quello di B(x), dunque iteriamo il procedimento.

Passo 2b

Dividiamo il termine di grado massimo di R1 che risulta essere x3 per il termine di grado massimo di B(x) e scriviamo il risultato accanto a quello ottenuto precedentemente.

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x
// x3 +6x2 +0x +0

Passo 3b

Ora, come nel passo 3, moltiplichiamo il risultato della divisione appena eseguita che, nel nostro esempio risulta essere x, per il polinomio B(x) e scriviamo il risultato della moltiplicazione sotto R1(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x
// x3 +6x2 +0x +0
x3 +0x2 +2x +0

Passo 4b

Eseguiamo la sottrazione tra il polinomio R1(x) e il polinomio scritto sotto per ottenere R2(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x
// x3 +6x2 +0x +0
x3 +0x2 +2x +0
// 6x2 2x +0

Dato che il grado di R2(x) non è inferiore a quello di B(x) dobbiamo iterare ancora un'altra volta il procedimento.

Passo 2c

Dividiamo il termine di grado superiore di R2(x) per il termine di grado superiore di B(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x+6
// x3 +6x2 +0x +0
x3 +0x2 +2x +0
// 6x2 2x +0

Passo 3c

Moltiplichiamo B(x) per il risultato della divisione appena eseguita e scriviamo il risultato della moltiplicazione sotto R2(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x+6
// x3 +6x2 +0x +0
x3 +0x2 +2x +0
// 6x2 2x +0
6x2 +0x 12

Passo 4c

Eseguiamo la sottrazione tra R2(x) e il polinomio scritto sotto per ottenere il polinomio R3(x).

3x4 x3 +0x2 +0x +0 x22
3x4 +0x3 6x2 +0x +0 3x2x+6
// x3 +6x2 +0x +0
x3 +0x2 +2x +0
// 6x2 2x +0
6x2 +0x 12
// 2x +12

Siamo giunti a R3(x)=2x+12, che ha grado strettamente minore di B(x)=x22, dunque il resto è

R(x)=R3(x)

e il quoziente della nostra divisione è

Q(x)=3x2x+6

possiamo quindi scrivere

A(x)=B(x)Q(x)+R(x)3x4x3=(x22)(3x2x+6)+(2x+12)

Regola di Ruffini

Template:Vedi anche Una versione più sintetica di questo procedimento è attuabile quando il divisore B è della forma B(x)=xr o B(x)=axk, un binomio di primo grado[3]. Tale regola è stata esposta da Paolo Ruffini per la prima volta nel 1810.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Template:Calcolo letterale Template:Portale