Omotetia

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Template:F In matematica, in particolare in geometria, un'omotetia (composto dai termini greci homós, "simile" e títhemi, "pongo") è una particolare trasformazione geometrica del piano o dello spazio, che dilata o contrae i segmenti, e quindi gli oggetti, a partire da un punto detto centro dell'omotetia. Le lunghezze variano in proporzione, mentre gli angoli restano invariati e si mantiene perciò la "forma" (nel senso intuitivo del termine) degli oggetti, come nelle similitudini, di cui è infatti un caso particolare.

L'uso di tale termine è relativamente nuovo, figurando la prima volta con Michel Chasles nel 1827.

Definizione

Esempio grafico: omotetia di centro A e di rapporto 12.
Corrispondenza omotetica tra due proiezioni complanari di una sezione di un cono quadrico eseguita con un piano parallelo al piano di proiezione.

Un'omotetia di centro A e di rapporto c (numero reale diverso da zero) è una trasformazione dello spazio euclideo secondo cui un qualsiasi punto P dello spazio viene spostato, sulla semiretta AP se c positivo o sulla semiretta PA se c negativo, in modo che la sua distanza da A cambi secondo il fattore costante |c|.

Nell'esempio grafico a fianco c=12 , quindi il punto P viene trasformato in P sulla semiretta PA (ovvero la semiretta che origina in P e va verso A) tale che AP=12AP.

Questa trasformazione geometrica è anche chiamata con termini più familiari:

  • dilatazione, se |c|>1;
  • contrazione, se 0<|c|<1;
  • se c=1 si ottiene l'identità, cioè la trasformazione nella quale ogni punto corrisponde a se stesso;
  • se c=1 si ottiene la simmetria centrale di centro A o la rotazione di centro A pari a un angolo piatto

L'omotetia è una particolare similitudine, ma non è vero il viceversa, infatti nelle omotetie il centro A, un generico punto P e il suo trasformato P sono sempre allineati, mentre nelle similitudini è richiesto solo che si mantenga costante il rapporto tra le lunghezze.

Definizione tramite vettori

Mediante i vettori, l'omotetia di centro A e di rapporto c0 si definisce come la trasformazione geometrica che porta ogni punto P nell'unico punto P soluzione dell'equazione vettoriale:

AP=cAP.

Molto spesso si dice che l'omotetia sia diretta o inversa secondo che c sia positivo o negativo, tuttavia si tratta sempre di una proporzionalità diretta tra lunghezze.

Proprietà

Una omotetia moltiplica tutte le distanze per |c|, di conseguenza tutte le aree per |c|2 (o c2) e tutti i volumi per |c|3.

Se c1 (cioè se non è un'identità), allora l'unico punto unito è il punto A e le uniche rette unite sono quelli passanti per A (si dice "unito" un ente geometrico che, a seguito di una trasformazione geometrica del piano o dello spazio, rimane sé stesso).

Algebra lineare

Un'omotetia è una trasformazione affine, definita in uno spazio euclideo di dimensione qualsiasi.

Se il centro A dell'omotetia coincide con l'origine dello spazio, allora l'omotetia è una trasformazione lineare, la cui matrice associata rispetto ad una qualunque base è data dalla matrice identità moltiplicata per il fattore c, ovvero dalla matrice diagonale avente tutti gli elementi della diagonale principale pari a c.

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