Albert Ingham

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Svolse gli studi universitari a Cambridge a partire dal 1919, ottenendo poi il Ph.D. sotto la supervisione di John Littlewood. Insegnò per quattro anni all'università di Leeds, tornando poi a Cambridge. Fu eletto fellow della Royal Society nel 1945.

Ingham lavorò nel campo della teoria analitica dei numeri, dimostrando alcuni risultati relativi alla distribuzione dei numeri primi e alla funzione zeta di Riemann. In particolare, migliorando un risultato di Guido Hoheisel, provò che, denotato con pn l'n-esimo numero primo, la disuguaglianza

pn+1pn<pn5/8

vale per n sufficientemente grande[1] e, se si assume l'ipotesi di Lindelöf, per ogni ε>0 la disuguaglianza più forte

pn+1pn<pn1/2+ϵ

vale definitivamente. Nel 1926 provò la stima asintotica del quarto momento della funzione zeta di Riemann e cioè che

0T|ζ(12+it)|4dt12π2Tlog4T,

per T che tende all'infinito.[2] Nel 1942 ideò un metodo per confutare la congettura di Pólya, che fu poi utilizzato da Colin Haselgrove nel 1958 per dimostrare l'esistenza di un controesempio.[3]

Il suo libro On the distribution of prime numbers, pubblicato nel 1932, è considerato un classico.

Opere

Note

  1. Albert Edward Ingham, On the difference between consecutive primes, Quarterly Journal of Mathematics (Oxford Series), 8, pages 255–266, (1937)
  2. Albert Edward Ingham, Mean-value theorems in the theory of the Riemann zeta-function, Proc. London Math. Soc. s2-27, pages 273–300, (1926)
  3. Template:EnLa congettura di Pólya su Mathworld

Collegamenti esterni

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