Delta Scuti

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Delta Scuti (δ Sct / δ Scuti) è un sistema stellare della costellazione dello Scudo. Secondo la più recente misurazione della parallasse del satellite Hipparcos, dista dal sistema solare circa 202 anni luce[1].

Basandosi sul moto proprio della stella nello spazio, tra circa un milione e 300.000 anni Delta Scuti si avvicinerà al Sole alla distanza di 11,6 anni luce[1], divenendo a quell'epoca la stella più luminosa del cielo terrestre, con una magnitudine apparente di -1,51, più brillante dell'attuale Sirio[2].

Osservazione

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che non sia visibile soltanto nelle aree attorno al polo nord. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo molto oltre il circolo polare antartico. La sua magnitudine pari a 4,7 fa sì che possa essere scorta solo con un cielo sufficientemente libero dagli effetti dell'inquinamento luminoso.

Caratteristiche fisiche

Delta Scuti è il prototipo di una classe di stelle variabili, le variabili Delta Scuti. Appartenenti alle classi spettrali comprese tra classi spettrali A2 e F8 e le classi di luminosità IV (subgiganti) e V (stelle di sequenza principale), le variabili δ Sct compiono una pulsazione in un lasso di tempo compreso tra 0,025 e 0,25 giorni, sono caratterizzate da una metallicità simile a quella del Sole e di altre stelle di popolazione I e possiedono una massa compresa tra 1,5 e 2,5 masse solari.[3]
Le pulsazioni sono dovute a un processo che prende il nome di meccanismo κ. Una parte dell'atmosfera esterna dell'astro diviene otticamente più tenue a causa della parziale ionizzazione di alcuni elementi. Quando tali atomi perdono un elettrone, la probabilità che essi assorbano energia aumenta; ciò provoca un aumento della temperatura che provoca un'espansione dell'atmosfera. L'atmosfera espansa diviene meno ionizzata e perde energia, raffreddandosi e dunque contraendosi (nel rispetto della prima legge di Gay-Lussac). Il risultato di questo ciclo è la periodica pulsazione dell'atmosfera della stella e una conseguente variazione della luminosità.[4]

Nel caso di Delta Scuti, la luminosità varia dalla magnitudine 4,60 alla 4,79 in un periodo di 0,1938 giorni[5].

Il sistema consta di tre componenti. La primaria, Delta Scuti A, è una gigante giallo-bianca di classe F che pulsa regolarmente con un periodo di 4,65 ore, che risulta in una variazione di luminosità di 0,19 magnitudini, da +4.60 a +4.79. Attorno alla primaria orbitano altre due stelle, Delta Scuti B, di classe spettrale K8[6], di magnitudine +12,2, che dista dalla primaria 15,2", e Delta Scuti C di classe spettrale G7[6], di magnitudine +9,2, che dista dalla principale 53".

Note

  1. 1,0 1,1 Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012)
  2. Nota la distanza e la magnitudine assoluta, la magnitudine apparente è data dalla formula: :  m=M5+5log10d, dove  d è la distanza dell'oggetto espressa in parsec.
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  6. 6,0 6,1 Template:Cita web

Voci correlate

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