Pearceite-Tac
La pearceite-Tac (simbolo IMA: Pea[1]) è un minerale e uno dei quattro cosiddetti "argenti rubino": la pearceite-Tac Cu(Ag,Cu)6Ag9As2S11, la pirargirite (Ag3SbS3), la proustite (Ag3AsS3) e la miargirite (AgSbS2).[2] Appartiene alla classe dei "solfuri e solfosali" e al gruppo della polibasite.
Etimologia e storia
La pearceite-Tac fu scoperta nel 1896 e prende il nome dal dottor Richard Pearce (1837-1927), un chimico e metallurgista di Denver, Colorado.[3]
Classificazione
Nella Classificazione Nickel-Strunz la pearceite-Tac si trova nella classe "2.G Solfoarseniuri, solfoantomoniuri, solfobismuturi" e da lì nella sottoclasse "2.GB Neso-solfoarseniuri, ecc. con S aggiuntivo" dove forma il sistema nº 2.GB.15 insieme a cupropearceite, cupropolibasite, selenopolibasite e polibasite.
Modificazioni e varietà

Con la polibasite forma il gruppo della pearceite-polibasite costituito da una famiglia di politipi formati da strati sovrapposti lungo l'asse c aventi quasi la stessa composizione e struttura.[4] Vengono denominati pearceite i politipi aventi una percentuale di arsenico maggiore di quella del bismuto, mentre se prevale il bismuto si utilizza la denominazione polibasite.
Gli strati che si sovrappongono sono di due tipi: [(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7]2- e [Ag9CuS4]2+. Così la formula chimica del minerale viene espressa così [Ag9CuS4][(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7].[4]
Se la struttura cristallina è nota, si possono esprimere i vari politipi secondo l'alternanza degli strati che li compongono:
| Vecchio nome | Nome attuale[5] | Sistema cristallino | Gruppo spaziale | Parametri reticolari | Fonte |
|---|---|---|---|---|---|
| antimonpearceite | polibasite-Tac | trigonale | PTemplate:Overlinem1 | a = 7,40-7,60 Å, c = 11,86-12,06 Å, Z = 1 | [6] |
| arsenpolibasite-221 | pearceite-T2ac | trigonale | P321 | a = 14,9746(17) Å, c = 11,9982(6) Å, Z = 4 | [7] |
| polibasite-221 | polibasite-T2ac | trigonale | P321 | a = 15,0954(12) Å, c = 11,8825(8) Å, Z = 4 | [8] |
| arsenpolibasite-222 | pearceite-M2a2b2c | monoclino | B2/b | a = 26,036(2) Å, b = 15,0319(13) Å, c = 24,042(3) Å, β = 90,000(13)°, Z = 16 | [9] |
| polibasite-222 | polibasite-M2a2b2c | monoclino | B2/b | a = 26,2625(4) Å, b = 15,1623(5) Å, c = 24,1061(6) Å, β = 90,045(5)°, Z = 16 | [10] |
| pearceite | pearceite-Tac | trigonale | PTemplate:Overlinem1 | a = 7,3876(4) Å, c = 11,8882(7) Å, Z = 1 | [2] |
Conseguentemente le denominazioni antimonpearceite e arsenpolibasite non vengono più supportate dall'Associazione Mineralogica Internazionale.[5]
Abito cristallino
La pearceite-Tac cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale PTemplate:Overlinem1 (gruppo nº 164) con i parametri di reticolo a = 7,3876(4) Å e c = 11,8882(7) Å, così come una unità di formula per cella unitaria.[2][11]
Proprietà
È biassiale con un indice di rifrazione molto alto di 2,7 e la birifrangenza massima δ 2,7. La dispersione degli assi ottici è relativamente forte.[2]
L'anisotropismo a luce riflessa è la proprietà di sembrar cambiare colore quando viene osservato sotto luce polarizzata incrociata in un microscopio a luce riflessa. La pearceite-Tac mostra un moderato anisotropismo, spesso viola scuro. Il colore della luce polarizzata sul piano riflesso è bianco, con riflessi interni rosso molto scuro e pleocroismo molto debole nell'aria, chiaro nell'olio. La riflettività in aria a 540 nm è di circa il 30%. Non è fluorescente.[11]
La pearceite-Tac è un minerale fragile che si rompe con una frattura da concoidale a irregolare. È morbido, con durezza sulla scala Mohs pari a 3, uguale alla calcite. Il contenuto di argento gli conferisce un elevato peso specifico di 6,15, il più alto degli "argenti rubino". La sfaldatura è assente. Il minerale non è né magnetico né radioattivo.[3][11]
La struttura cristallina è costituita da strati impilati lungo l'asse . Gli atomi di arsenico formano piramidi isolate (As,Sb)S3, i cationi di rame legano due atomi di zolfo e i cationi d'argento si trovano in vari siti con bassi numeri di coordinazione, 2,3 e 4, come di solito accade con l'argento.[12]
Origine e giacitura
La località tipo è la miniera di Mollie Gibson, ad Aspen nella Contea di Pitkin in Colorado,[2] dove il minerale si trova in depositi idrotermali formati a basse e medie temperature, associati ad acantite, tetraedrite, argento nativo, proustite, quarzo, barite e calcite. Il campione tipo è depositato presso l'Università Yale nel Connecticut con i numeri di catalogo 3.4270, 3.4292, 3.4293, e presso il Museo di Storia Naturale di Londra in Inghilterra col numero di catalogo 84843.[3]
Forma in cui si presenta in natura
La pearceite-Tac è spesso granulare e massiccia;[11] i cristalli sono prismi pseudoesagonali corti e tabulari con bordi smussati, che mostrano striature triangolari su facce parallele al piano contenente gli assi e , e rosette di tali cristalli, fino a 3 cm di diametro. Il minerale è nero, e nella sezione lucida è bianco con riflessi interni rosso molto scuro. Ha una striatura da nera a nera rossastra e una lucentezza metallica, generalmente opaca, ma traslucida in frammenti molto sottili.[3]
Granulare, presente nella matrice con cristalli anedrali nei graniti ed in altre rocce ignee. Cristalli tabulari, in prismi pseudoesagonali con striature lungo l'asse {001}, può formare rosette con cristalli fino a 3 cm.[13]
Note
- ↑ Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Template:Cita web
- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 Template:Cita web
- ↑ 4,0 4,1 Template:Cita conferenza
- ↑ 5,0 5,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
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- ↑ 11,0 11,1 11,2 11,3 Template:Cita web
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