Polinomio di Bernoulli

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In matematica, i polinomi di Bernoulli si incontrano nello studio di molte funzioni speciali e in particolare della funzione zeta di Riemann e della funzione zeta di Hurwitz. Questo in gran parte è dovuto al fatto che essi costituiscono la sequenza di Sheffer relativa all'ordinario operatore di derivazione. Contrariamente alle successioni di polinomi ortogonali, la successione dei polinomi di Bernoulli è caratterizzata dal fatto che il numero delle intersezioni con l'asse delle x nell'intervallo unitario non cresce illimitatamente al crescere del grado dei polinomi. Al crescere del grado i polinomi di Bernoulli, sottoposti ad appropriate omotetie, approssimano le funzioni seno e coseno.

Funzioni generatrici

La funzione generatrice dei polinomi di Bernoulli è

textet1=n=0Bn(x)tnn! .

La funzione generatrice dei polinomi di Eulero è invece

2extet+1=n=0En(x)tnn!.

Caratterizzazione mediante un operatore differenziale

I polinomi di Bernoulli si possono anche definire come:

Bn(x):=DeD1xn,

dove D:=ddx denota la differenziazione rispetto alla x e la frazione va sviluppata come serie formale di potenze.

Allo stesso modo, i polinomi di Eulero sono dati da:

En(x)=2eD+1xn.

Formula esplicita

Una formula esplicita per i polinomi di Bernoulli è la seguente:

Bm(x)=n=0m1n+1k=0n(1)k(nk)(x+k)m.

Si osserva la rilevante somiglianza con l'espressione mediante la serie globalmente convergente per la funzione zeta di Hurwitz. In effetti si ha

Bn(x)=nζ(1n,x),

dove ζ(s,q) denota la zeta di Hurwitz; in un certo senso, la zeta di Hurwitz estende i polinomi di Bernoulli ai valori non interi della n.

Una formula esplicita per i polinomi di Eulero è data da:

Em(x)=n=0m12nk=0n(1)k(nk)(x+k)m.

I numeri di Bernoulli e i numeri di Eulero

I numeri di Bernoulli sono dati da Bn=Bn(0).

A loro volta i numeri di Eulero sono dati da En=2nEn(1/2).

Espressioni esplicite per i polinomi dei gradi minori

I primi componenti della successione dei polinomi di Bernoulli sono:

B0(x)=1;
B1(x)=x12;
B2(x)=x2x+16;
B3(x)=x332x2+12x;
B4(x)=x42x3+x2130;
B5(x)=x552x4+53x316x;
B6(x)=x63x5+52x412x2+142.

I polinomi di Eulero dei gradi più bassi sono:

E0(x)=1;
E1(x)=x12;
E2(x)=x2x;
E3(x)=x332x2+14;
E4(x)=x42x3+x;
E5(x)=x552x4+52x212;
E6(x)=x63x5+5x33x.

Differenze

I polinomi di Bernoulli e quelli di Eulero ubbidiscono molte relazioni fornite dal calcolo umbrale:

Bn(x+1)Bn(x)=nxn1;
En(x+1)+En(x)=2xn.

Derivate

Ciascuna delle due successioni di polinomi è una sequenza polinomiale e più precisamente una sequenza di Appel:

Bn(x)=nBn1(x);
En(x)=nEn1(x).

Traslazioni

Bn(x+y)=k=0n(nk)Bk(x)ynk;
En(x+y)=k=0n(nk)Ek(x)ynk.

Queste identità sono equivalenti ad affermare che ciascuna di queste successioni polinomiali è una sequenza di Appel. Un altro esempio di queste successioni è fornito dai polinomi di Hermite.

Simmetrie

Bn(1x)=(1)nBn(x);
En(1x)=(1)nEn(x);
(1)nBn(x)=Bn(x)+nxn1;
(1)nEn(x)=En(x)+2xn.

Serie di Fourier

La serie di Fourier dei polinomi di Bernoulli è anche una serie di Dirichlet e un caso speciale di funzione zeta di Hurwitz

Bn(x)=Γ(n+1)k=1exp(2πikx)+exp(2πik(1x))(2πik)n.

Inversione

Può essere utile esprimere le potenze della variabile come combinazioni lineari dei polinomi di Bernoulli. Specificamente si ha

xn=1n+1k=0n(n+1k)Bk(x).

Queste uguaglianze e le espressioni esplicite dei polinomi di Bernoulli vanno viste come le identità di collegamento tra le due basi dello spazio vettoriale dei polinomi fornite dalle potenze della variabile e dai polinomi di Bernoulli.

Collegamento con i fattoriali decrescenti

Un'altra coppia di successioni di identità di collegamento fra basi dello spazio vettoriale dei polinomi riguarda i polinomi di Bernoulli e i fattoriali decrescenti. I polinomi di Bernoulli sono espressi come combinazioni lineari di fattoriali decrescenti (x)k dalle

Bn+1(x)=Bn+1+k=0nn+1k+1{nk}(x)k+1,

dove Bn:=Bn(0) e

{nk}=S(n,k)

denota il numero di Stirling di seconda specie. Viceversa i fattoriali decrescenti sono espressi come combinazioni lineari di polinomi di Bernoulli:

(x)n+1=k=0nn+1k+1[nk](Bk+1(x)Bk+1),

dove

[nk]=s(n,k)

denota il numero di Stirling di prima specie.

Teoremi di moltiplicazione

Questi teoremi di moltiplicazione sono stati dati da Joseph Ludwig Raabe nel 1851:

Bn(mx)=mn1k=0m1Bn(x+km);
En(mx)=mnk=0m1(1)kEn(x+km),per m=1,3,;
En(mx)=2n+1mnk=0m1(1)kBn+1(x+km),per m=2,4,.

Integrali

Integrali indefiniti

axdtBn(t)=Bn+1(x)Bn+1(a)n+1;
axdtEn(t)=En+1(x)En+1(a)n+1.

Integrali definiti

01dtBn(t)Bm(t)=(1)n1m!n!(m+n)!Bn+m,per m,n1;
01dtEn(t)Em(t)=(1)n4(2m+n+21)m!n!(m+n+2)!Bn+m+2.

Bibliografia

Voci correlate

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