Traversia baccharoides

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Traversia baccharoides Hook.f., 1864 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae). Traversia baccharoides è anche l'unica specie del genere Traversia Hook.f., 1864.[1][2]

Etimologia

Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico Joseph Dalton Hooker (1817-1911) nella pubblicazione " Handbook of the New Zealand Flora" ( Handb. N. Zeal. Fl. 164) del 1864.[3] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

Habitus. Traversia baccharoides ha un habitus di tipo arbustivo con superfici glutinose.[4][5][6][7][8]

Radici. Le radici sono secondarie da rizoma; i rizomi in genere sono spessi.

Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie sono cauline disposte in modo alternato-sparso e sono sessili. Il contorno della lamina è intero con forme variabili da ellittiche a obovate. I margini sono dentato-seghettati. Le venature variano da pennate a reticolate.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino peduncolato di tipo discoide. Alla base dell'involucro (la struttura principale del capolino) può essere presente un calice formato da alcune brattee fogliacee. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da 6 - 8 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, rigide e coriacee, sono disposte in modo più o meno embricato su una o due serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo, a volte alveolato, è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa, piatta o conica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, tubulosi e actinomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: nella parte inferiore i petali della corolla sono saldati insieme e formano un tubo. In particolare le corolle dei fiori del disco centrale (tubulosi) terminano con delle fauci dilatate a raggiera con cinque profondi lobi più o meno patenti. Il colore delle corolle è bianco.
  • Androceo: gli stami sono 5 con dei filamenti liberi. La parte basale del collare dei filamenti può essere dilatata. Le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo. Le antere sono senza coda ("ecaudate") o anche minutamente auricolate; a volte sono presenti delle appendici apicali che possono avere varie forme (principalmente lanceolate). La struttura delle antere è di tipo tetrasporangiato, raramente sono bisporangiate. Il tessuto endoteciale è polarizzato. Il polline è tricolporato (tipo "helianthoid").[10]
  • Gineceo: lo stilo è biforcato con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma subtroncata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali. Le superfici stigmatiche sono continue o separate. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è ellittica-oblunga (compressa o affusolata); la superficie è percorsa da diverse coste longitudinali e può essere glabra. In alcuni casi sono presenti alcuni canali resiniferi. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il pappo è formato da numerose setole grossolane e rigide, connate alla base, colorate di bianche e persistenti, disposte su due serie.

Biologia

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

La specie di questa voce è distribuita in Nuova Zelanda.[2]

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]

Filogenesi

Il genere della specie di questa voce è descritto nella sottotribù Brachyglottidinae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). La sottotribù, dopo le analisi di tipo filogenetico sul DNA del plastidio (Pelser et al., 2007), è risultata in posizione politomica insieme alle sottotribù Tussilagininae, Chersodominae e il "gruppo fratello" formato dalle sottotribù Othonninae e Senecioninae. La monofilia della Brachyglottidinae è ben supportata dalle analisi di tipo filogenetico del DNA e include il subclade australiano formato dalla maggior parte dei generi della sottotribù; a questo clade vanno aggiunti alcuni generi isolati geograficamente (Sudamerica e Sudafrica).[8]

Il genere di questa voce, nell'ambito della filogenesi della sottotribù, è in posizione più o meno centrale. Il cladogramma tratto dallo studio citato e semplificato mostra l'attuale conoscenza della struttura filogenetica della sottotribù e del genere Traversia.[14] Template:Clade

I caratteri distintivi per la specie Traversia baccharoides sono:[7][8]

  • il portamento di questa specie è arbustivo;
  • dei condotti di resina sono presenti nei tessuti degli steli, foglie e radici (producono superfici glutinose);
  • le foglie sono sparpagliate e lunghe 5 - 8 cm.
  • si tratta di un endemismo della Nuova Zelanda meridionale.

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 60.[7]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]

  • Senecio geminatus Kirk, 1899

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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