Potenziale di Buckingham-Hill

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Il potenziale di Buckingham è un potenziale empirico proposto da Richard Buckingham che descrive la repulsione dovuta al principio di esclusione di Pauli e l'attrazione dovuta alle forze di van der Waals tra due atomi non legati. L'espressione matematica che lo descrive è:

Φ12(r)=Aexp(Br)Cr6

Dove A, B e C sono parametri empirici mentre r è la distanza tra i due atomi.

Buckingham propose questo potenziale come una semplificazione del potenziale di Lennard-Jones in uno studio teorico sull'equazione di stato dei gas nobili.

Come esposto nel lavoro originale di Buckingham e nella sezione 2.2.5 del testo di Jensen[1] la repulsione è dovuta a all'impenetrabilità delle shell elettroniche complete.

Siccome il termine esponenziale converge per r0 mentre r6 diverge. Il potenziale di Buckingham "sprofonda" per r molto piccolo. Questo potrebbe essere un problema nel momento in cui si vuole simulare il comportamento a distanze interatomiche molto piccole.[1]

Il potenziale Coulomb-Buckingham

Esempio di potenziale Coulomb-Buckhingham

Il potenziale di Coulomb-Buckingham è un'estensione per sistemi ionici (ad esempio materiali ceramici). Esso è definito come:

Φ12(r)=Aexp(Br)Cr6+q1q24πε0r

L'equazione può essere riscritta nella forma alternativa:

Φ(r)=ε(6α6expα(1RR0)αα6(R0R)6)+q1q24πε0r

dove R0 è la distanza di equilibrio α è un parametro adimensionale ed ε è la profondità della buca di potenziale.

Note

  1. 1,0 1,1 F. Jensen, Introduction to Computational Chemistry, 2nd ed., Wiley, 2007,