Impulso (fisica): differenze tra le versioni

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Con impulso, nella meccanica classica, si indica una grandezza vettoriale, misurata in newton per secondi, definita come l'integrale di una forza rispetto al tempo:

Δ𝐩:=t0t1𝐅dt

Nel caso particolare di una forza costante nel tempo, si ha

Δ𝐩=𝐅Δt.

L'introduzione del concetto di impulso permette di enunciare il teorema dell'impulso, utilizzato in particolare nel campo degli urti, della diffusione e per lo studio delle forze impulsive. Grazie alla legge di conservazione della quantità di moto si può dedurre che in un sistema isolato l'impulso totale è nullo.

Enunciato

Il teorema dell'impulso afferma che, per il secondo principio della dinamica, in un sistema dinamico l'impulso corrisponde alla variazione della quantità di moto in un intervallo temporale[1].

Dimostrazione

Per il secondo principio della dinamica si ha che:

𝐅=d𝐩dt

Separando le variabili e integrando ambo i membri tra due istanti t0 e t1 si ottiene:

d𝐩=𝐅dt𝐩(t0)𝐩(t1)d𝐩=t0t1𝐅dt

grazie al teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow, si ricava che:

𝐩(t1)𝐩(t0)=t0t1𝐅dt

Nel caso in cui la forza risulti costante, la si può portare fuori dall'integrale, cosicché:

Δ𝐩=𝐅Δt

Note

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