Cerchio di Mohr: differenze tra le versioni

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Rappresentazione di più stati di tensione piana con il cerchio di Mohr

Il circolo di Mohr è una rappresentazione grafica dello stato piano di tensione interna in un punto, proposta dall'ingegnere tedesco Otto Mohr nel 1882. La rappresentazione è costruita riportando su un opportuno piano (σ,τ) (il piano di Mohr), le componenti normali σn e tangenziali τnm dello stato di tensione su una generica giacitura passante per il punto. Al variare della giacitura nel piano del problema, i punti rappresentativi dello stato tensionale (σn,τnm) descrivono nel piano di Mohr una circonferenza che costituisce il perimetro di quello che viene detto, appunto, cerchio di Mohr. La conoscenza del cerchio di Mohr permette di ricostruire lo stato tensionale su una qualsiasi giacitura passante per il punto e, in particolare, di individuare le tensioni principali e le direzioni principali del problema piano di tensione.

La costruzione del cerchio di Mohr

Sia (1¯1,1¯2,1¯3) una terna di versori ortonormali con 1¯3 quale direzione principale di tensione. In tale base, la matrice di rappresentazione del tensore degli sforzi di Cauchy

σ¯¯[σ11σ120σ12σ22000σ33]

presenta per definizione

σ13=1¯1σ¯¯1¯3=0,σ23=1¯2σ¯¯1¯3=0

mentre in generale σ330. Nel caso particolare σ33=0 si parla di stato piano di tensione.[1] Lo stato tensionale relativamente alle due giaciture ortogonali (1¯1,1¯2) è descritto dalle componenti (σ11,σ12,σ22) del tensore delle tensioni.

Tensione su un fascio di piani di asse 13

Si consideri adesso un'altra giacitura appartenente al fascio di piani di asse 1¯3: essa è descritta dal versore n¯ appartenente al piano x1x2 e ottenuto mediante una rotazione rigida antioraria di angolo φ a partire dal versore 1¯1

n¯=cosφ1¯1+sinφ1¯2

La tensione sul piano di normale n¯ è data da un vettore appartenente al piano (x1,x2)

σ¯¯n¯[σ11σ120σ12σ22000σ33][cosφsinφ0]=[σ11cosφ+σ12sinφσ12cosφ+σ22sinφ0]

Tale vettore è decomponibile in una componente normale σn (lungo la direzione n¯) ed una componente tangenziale τnm lungo una direzione

m¯=sinφ1¯1cosφ1¯2

appartenente al piano x1x2 e ruotata di un angolo π2 orario rispetto alla direzione n¯. Risulta:

σn=(σ¯¯n¯)n¯=σ11cos2φ+σ22sin2φ+2σ12sinφcosφτnm=(σ¯¯n¯)m¯=(σ11σ22)sinφcosφ+σ12(sin2φcos2φ)

Mediante banali trasformazioni trigonometriche, in particolare,

cos2(φ)=1+cos(2φ)2;sin2(φ)=1cos(2φ)2

tali relazioni possono essere riscritte nelle

σn=σ11+σ222+σ11σ222cos2φ+σ12sin2φτnm=σ11σ222sin2φσ12cos2φ

Al variare dell'angolo φ[0,π], i valori (σn,τnm) descrivono un cerchio in un piano (σ,τ), detto cerchio di Mohr, di centro C(σc,τc) e raggio R rispettivamente definiti dalle

C(σc,τc)(σ11+σ222,0),R(σ11σ222)2+σ122

I passi della costruzione del cerchio di Mohr

Cerchio di Mohr e stato tensionale su generiche giaciture

Assunti i versi positivi per i valori delle componenti (σn,τnm) della tensione (σn positiva se di trazione, τnm positiva se oraria secondo quanto riportato in figura, ovvero se inducesse una rotazione oraria sulla faccia corrispondente), la costruzione del cerchio di Mohr può quindi procedere secondo i seguenti passi:

  1. si tracciano due assi ortogonali, con l'asse orizzontale σ rappresentante i valori delle tensioni normali, l'asse verticale τ i valori delle tensioni tangenziali;
  2. si tracciano nel piano (σ,τ) i punti
P1(+σ11,τ12) e P2(+σ22,+τ12)
rappresentativi rispettivamente dello stato tensionale sulle due giaciture associate agli assi delle coordinate x1x2;
  1. si traccia il cerchio avente come diametro la congiungente i due punti P1 e P2;
  2. il punto M del cerchio, simmetrico del punto P1 rispetto all'asse delle σ, definisce il polo del cerchio di Mohr.

Proprietà del cerchio di Mohr

  • Il punto P(σn,τnm) rappresentativo dello stato tensionale sulla giacitura di normale n¯ (definita da un angolo antiorario φ rispetto alla giacitura verticale) è individuato sul cerchio di Mohr procedendo di un angolo antiorario 2φ a partire dal punto P1.
Risulta infatti:
σ=σc+Rcos(2φo2φ)=σc+Rcos2φocos2φ+Rsin2φosin2φ==σ11+σ222+σ11σ222cos2φ+σ12sin2φ=σnτ=Rsin(2φ2φo)=Rsin2φocos2φ+Rsin2φocos2φ==+σ11σ222sin2φσ12cos2φ=τnm
  • La retta congiungente il punto P col polo M descrive un angolo φ rispetto alla direzione verticale MP1: tale retta risulta pertanto parallela alla giacitura di normale n¯.
Risulta infatti:
tan(P1MP^)=σnσ11σ12τmn=σ11cos2φ+σ22sin2φ+2σ12sinφcosφσ11(σ11σ22)sinφcosφ+σ12(cos2φsin2φ)+σ12==sinφcosφ((σ11σ22)sinφ+2σ12cosφ(σ11σ22)sinφ+2σ12cosφ)=tanφ

Applicazioni del cerchio di Mohr

Problema I (determinazione dello stato tensionale su una generica giacitura)

Per determinare le componenti (σn,τnm) dello stato tensionale sulla giacitura di normale n¯ basta tracciare nel piano di Mohr la retta passante per il polo M e parallela alla traccia della giacitura (definita quindi da un angolo antiorario φ rispetto alla verticale passante per M). Tale retta intersecherà il cerchio in un altro punto P le cui componenti (σp,τp) rappresentano proprio le componenti tensionali cercate.

Problema II (determinazione delle tensioni e direzioni principali di tensione)

I punti PI(σ1,0) e PII(σ2,0) di intersezione del cerchio di Mohr con l'asse delle ascisse σ sono rappresentativi degli stati principali di tensione. I valori principali di tensioni sono rispettivamente dati dalle

σ1σ2}=σ11+σ222±(σ11σ222)2+(σ12)2

mentre le relative direzione principali sono individuate dalle giaciture parallele alle due rette congiungenti il polo M con i punti PI e PII. Tali direzioni principali sono determinate dalle inclinazioni φo e φo+π2 (vedi figura) con

tan2φo=2σ12σ11σ22

Come si desume dal tracciamento del cerchio di Mohr (ma è pure dimostrabile in forma generale), i valori delle tensioni principali corrispondono a valori di massimo e minimo delle componenti normali di tensione.

Cerchi di Mohr nel caso di tensioni triassiali
Problema III (rappresentazione dello stato triassiale di tensione)

La conoscenza delle tre direzioni principali e delle relative tensioni principali permette di tracciare i tre cerchi di Mohr rispetto ai tre fasci di piani di asse rispettivamente 1¯1, 1¯2 e 1¯3. I valori estremi delle componenti tangenziali di tensione corrispondono ai valori massimi delle tensioni tangenziali nei tre cerchi di Mohr tracciati e sono attinte su giaciture ±π4 rispettivamente nei piani (1¯1,1¯2), (1¯1,1¯3) e (1¯2,1¯3).

Note

  1. La costruzione del cerchio di Mohr proposta è riferita al caso generale σ330 che comprende solo come caso particolare lo stato piano di tensione.

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